EMILIA-ROMAGNA: Nuova giunta, equilibrio tra correnti e territori | VIDEO
La Giunta regionale di Michele De Pascale, appena presentata, è il frutto dell’equilibrismo tra correnti di partito e territori. Non sono mancate le polemiche all’interno del Partito democratico nella scelta dei nomi.
La Giunta appena presentata dal neo presidente dell’Emilia-Romagna, Michele De Pascale, è il frutto di un compromesso tra esigenze territoriali e sensibilità politiche. Scelte che hanno cercato di superare le divisioni interne al Partito democratico.
Le nomine hanno già fatto discutere a casa dem per via di alcune esclusioni eccellenti, come quella di Stefano Caliandro, vicino alla segretaria nazionale Elly Schlein e al sindaco di Bologna, Matteo Lepore. Quest’ultimo ha espresso apprezzamento per la squadra, pur riconoscendo che la composizione potrebbe alimentare ulteriori discussioni interne al Pd dato che non si sarebbe tenuto conto a sufficienza delle diverse anime del partito.
Bologna può fare riferimento a due assessore: Isabella Conti, al Welfare, in quota Schlein, e Irene Priolo, con delega a Trasporti e Infrastrutture, che fa riferimento a Bonaccini, la cui area può ritenersi soddisfatta. Eccezion fatta per il segretario regionale Luigi Tosiani. Il bonacciniano ha preferito rimanere alla guida del partito, scelta che De Pascale ha elogiato come un gesto di responsabilità politica.
Vincenzo Colla, confermato allo Sviluppo Economico, è il nuovo vicepresidente di Regione, ruolo che solitamente veniva affidato a una donna. Scelta anch’essa che ha suscitato qualche perplessità, motivata però nella competenza dell’ex sindacalista.
“È la squadra che volevo”, ha riferito De Pascale, dopo avere incontrato non poche difficoltà nel bilanciare le pressioni interne al partito. Temi come la sanità, il potenziamento delle infrastrutture e la gestione del dissesto idrogeologico saranno il vero banco di prova.