EMILIA-ROMAGNA: Ecco la nuova giunta regionale, sorpresa Frisoni e Allegni
Sei donne e cinque uomini: una squadra - il presidente, 10 assessore e assessori, una sottosegretaria alla Presidenza - che vede otto nuovi ingressi e quattro conferme. È la nuova Giunta dell’Emilia-Romagna, guidata dal presidente della Regione, Michele de Pascale, eletto alle scorse elezioni regionali del 17 e 18 novembre.
De Pascale l’ha illustrata in una conferenza stampa oggi in Regione, a Bologna, e sarà operativa già da dopodomani, venerdì 13 dicembre: dopo la prima seduta dell'Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna al mattino, che segna l’avvio della legislatura, de Pascale sarà pienamente insediato e convocherà la prima seduta della Giunta.
La nuova Giunta e le relative deleghe
Michele de Pascale, presidente, con delega a Difesa del suolo e della Costa, Protezione civile e Contrasto al dissesto idrogeologico
Vincenzo Colla, vicepresidente e assessore a Sviluppo economico e green economy, Energia, Formazione professionale, Università e Ricerca
Gessica Allegni, assessora a Cultura, Parchi e Forestazione, Pari opportunità
Davide Baruffi, assessore a Programmazione strategica e Attuazione del programma, Programmazione fondi europei, Bilancio, Patrimonio, Personale, Montagna e aree interne
Isabella Conti, assessora a Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia, Scuola
Massimo Fabi, assessore alle Politiche per la salute
Roberta Frisoni, assessora a Turismo, Commercio, Sport
Alessio Mammi, assessore a Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca, Rapporti con la Ue
Elena Mazzoni, assessora a Agenda Digitale, Legalità, Contrasto alle povertà
Giovanni Paglia, assessore a Politiche abitative, Lavoro, Politiche giovanili
Irene Priolo, assessora a Ambiente, Programmazione territoriale, Mobilità e Trasporti, Infrastrutture
Manuela Rontini, Sottosegretario alla Presidenza
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EMILIA-ROMAGNA: Affitti brevi, contrasto in Commissione su progetto di legge | VIDEO
In Commissione Territorio è stato illustrato il progetto di legge regionale sugli affitti brevi, suscitando una netta contrapposizione tra i relatori. Simona Larghetti (AVS), relatrice di maggioranza, ha difeso la legge come uno strumento di equità sociale, capace di rispondere alle diverse necessità dei Comuni in base alle peculiarità territoriali. In particolare, ha sottolineato l’importanza di offrire ai Comuni flessibilità nella gestione della tensione abitativa e della ricettività turistica. Al contrario, Francesco Sassone (FdI), relatore di minoranza, ha criticato il provvedimento definendolo privo di specifiche e finalità chiare, lamentando la mancanza di dati sul reale impatto degli affitti brevi sul mercato abitativo. Sassone ha anche contestato il rischio di una lesione del diritto di proprietà privata, accusando la legge di penalizzare i proprietari di singoli appartamenti destinati a locazione breve. Il progetto prevede una nuova classificazione urbanistica per gli immobili destinati agli affitti brevi, stabilendo che spetterà ai Comuni definire dove tale attività sarà consentita o limitata. Inoltre, gli immobili dovranno rispettare rigorosi standard di sicurezza e qualità edilizia, mentre i Comuni potranno modulare i contributi di costruzione in base ai cambi di destinazione d’uso. L’iter della legge sugli affitti brevi continuerà martedì 11 novembre con l’udienza conoscitiva con gli stakeholders, mentre mercoledì 19 novembre è prevista la discussione generale. L’esame dell’articolato avverrà mercoledì 26 novembre, al termine il provvedimento verrà licenziato in vista del passaggio finale dell’Aula dell’Assemblea legislativa.