11 DICEMBRE 2024

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11 DICEMBRE 2024 - 14:01


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EMILIA-ROMAGNA: De Pascale presenta la nuova giunta, “è la squadra che volevo” | VIDEO

Presentata dal neo governatore, Michele De Pascale, la nuova giunta regionale dell'Emilia-Romagna, fra volti nuovi e conferme. Vincenzo Colla sarà il vicepresidente. Diversi i nomi provenienti dal territorio romagnolo

“È la squadra che volevo”. Così il neogovernatore emiliano-romagnolo, Michele De Pascale, ha annunciato la nuova giunta regionale, fra volti nuovi, conferme e rispetto della parità di genere. Quanto ai nomi, Vincenzo Colla sarà vicepresidente e assessore a sviluppo economico, green economy, università e ricerca; Davide Baruffi passa da sottosegretario alla presidenza (lasciando il posto alla faentina Manuela Rontini) passa all'assessorato a programmazione, bilancio, fondi europei e montagna; Isabella Conti diventa assessore a welfare, scuola e terzo settore, mentre a Massimo Fabi, già direttore generale delle aziende sanitarie di Parma, va la delicata delega alla sanità. Roberta Frisoni, dall'assessorato alla mobilità di Rimini passa a turismo, commercio e sport in Regione; confermato invece Alessio Mammi all'agricoltura. In quota Avs, Giovanni Paglia sarà assessore a casa, lavoro e giovani; per i 5 Stelle, la reggiana Elena Mazzoni diventa responsabile della giunta per agenda digitale, legalità e contrasto alle povertà. Irene Priolo sarà assessore ad ambiente, programmazione territoriale, infrastrutture e mobilità, Gessica Allegni, sindaca di Bertinoro, avrà la delega a cultura e pari opportunità. De Pascale manterrà quelle a difesa del suolo, protezione civile e dissesto idrogeologico.




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BOLOGNA: Inaugurazione anno giudiziario, protesta contro la separazione delle carriere

Anche a Bologna i magistrati hanno protestato, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte d’Appello, contro la riforma che prevede la separazione delle carriere. Critici anche il presidente dell’assise e il procuratore generale Protesta delle toghe contro la riforma costituzionale che prevede la separazione delle carriere, fuori dalla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario della corte d’appello anche a Bologna. Prima presidio in circa 150 con Costituzione tra le mani, cartelli e coccarde tricolore, poi l’abbandono della sala al momento dell’intervento del rappresentante del ministero, Davide Galli. Per l’Anm si tratta di una riforma “punitiva” e che “indebolirà la magistratura e il suo autogoverno”. “Secondo noi altera gli equilibri democratici previsti dal costituente, prevediamo anche uno sciopero il 27 febbraio” annuncia Eleonora Pirillo, presidente regionale dell’associazione dei magistrati. Il procuratore generale Paolo Fortuna la definisce “inutile”, esortando il ministro Nordio a puntare “sui veri problemi per i cittadini”, dai tempi della giustizia alla carenza di personale. “Evitare sovrapposizione di riforme continue” l’appello del presidente della corte nella sua relazione. Calano le pendenze ma ci sono problemi d’organico anche nella relazione del procuratore generale. Nell’ultimo anno, 308 i reati iscritti per “codice rosso”, in lieve calo, ma coi reati di violenza di genere che salgono dell’11%. Aumentano anche i reati contro il patrimonio, quelli da parte di minori e per omicidio colposo sul lavoro: 38 i procedimenti in regione e 42 vittime, 26 l’anno precedente. “C’è l’attesa che il ministero svolta finalmente la sua funzione di supporto all’attività giudiziaria -commenta il presidente Giuseppe De Rosa -. A Bologna abbiamo anche gravi problemi di edilizia giudiziaria ma nonostante questo lo smaltimento dell’arretrato procede come previsto. Occorrono però necessariamente da un lato un’idea di organizzazione che per il momento non vedo e investimenti adeguati dall’altro”.