BOLOGNA: Venerdì sciopero generale contro la manovra, in piazza anche Landini
Cgil e Uil si preparano allo sciopero generale del prossimo 29 novembre, quando in corteo a Bologna ci sarà anche Maurizio Landini. “Non è uno sciopero politico ma di merito, in quanto si prospettano sette anni di austerità, con pensionati e lavoratori dipendenti gli unici a dover fare dei sacrifici” denunciano le due organizzazioni sindacali, presentando la giornata di mobilitazione
Cgil e Uil si preparano allo sciopero generale di venerdì 29 novembre, quando ad incrociare le braccia saranno i lavoratori di tutti i settori produttivi, pubblici e privati, per contrastare una legge di bilancio, spiegano i vertici dei due sindacati in regione, che “ci preparerà a sette anni di austerità pagati tutti da lavoratori dipendenti e pensionati”. “Reputiamo questa manovra sbagliata e senza coraggio -spiega Marcello Borghetti, segretario generale Uil Emilia-Romagna-. Non affronta i temi della perdita di potere di acquisto di salari e pensioni, quello della riforma del sistema fiscale, non tassa gli extraprofitti e non affronta il tema del rilancio della scuola pubblica e delle politiche industriali”. L'unica spesa che aumenta è quella militare, di quasi tre miliardi all'anno, mentre non c'è traccia di fondi per la ricostruzione post alluvione, sottolineano ancora da Cgil e Uil, che venerdì saranno in corteo a Bologna, da Porta Lame a Piazza Maggiore, con le conclusioni affidate a Maurizio Landini. Massimo Bussandri, segretario generale Cgil Emilia-Romagna, sottolinea: “Noi chiediamo che il Governo vada a mettere le mani nelle tasche di chi si è arricchito in questi anni per finanziare la sanità pubblica e per mettere in campo politiche industriali in grado di governare la transizione ecologica e digitale e chiediamo una riforma urgente del sistema fiscale”.
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