14 NOVEMBRE 2024

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14 NOVEMBRE 2024 - 13:55


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EMILIA-ROMAGNA: Regionali, ultime ore di campagna, 3,6 mln al voto, incognita astensionismo

Sono le ultime ore di campagna elettorale in Emilia-Romagna in vista delle elezioni regionali di domenica e lunedì. Quattro sono i candidati per la presidenza: Michele de Pascale, sostenuto da un centrosinistra ampio che comprende anche il Movimento 5 Stelle e i renziani inseriti nel listino dei ‘civici’; Elena Ugolini, candidata civica sostenuta da tutto il centrodestra; Luca Teodori per la lista no-vax Lealtà, Coerenza e Verità e infine Federico Serra, in corso con una lista che rappresenta Potere al Popolo, Rifondazione Comunista e Partito comunista. I partiti stanno approntando le ultime iniziative elettorali di oggi e domani. Giuseppe Conte è impegnato oggi a Bologna e domani a Rimini a sostegno di Michele de Pascale, attuale sindaco di Ravenna e dato come grande favorito. Sabato sarà la giornata di silenzio e poi il voto dei cittadini.  I seggi resteranno aperti domenica 17 dalle ore 7 alle 23 e lunedì 18 dalle ore 7 alle 15, lo spoglio inizierà immediatamente. Gli elettori emiliano romagnoli chiamati al voto sono 3,6 milioni e si tratta questa della dodicesima elezione regionale dal 1970 ad oggi. La grande incognita sarà l’affluenza: nel 2020 fu del 67,67% mentre nel 2014 fu solo del 37,71%. I candidati per uno dei 50 scranni all’Assemblea legislativa regionale sono 547. Sarà possibile il voto disgiunto e come di consueto si potrà esprimere la doppia preferenza solo se di sesso diverso. La candidata Ugolini seguirà lo spoglio a Bologna a Palazzo Isolani, via Santo Stefano 16, dove commenterà i risultati. De Pascale sarà invece a CostArena, in via Azzo Gardino 48 a Bologna.




ALTRE NOTIZIE DI POLITICA

BOLOGNA: Schlein, “Governo scarica i tagli sugli enti locali, c’è un problema di sicurezza” | VIDEO

Si è tenuta a Bologna l’Assemblea dei sindaci del Partito Democratico: tanti i temi d’attualità toccati, con la Segretaria Elly Schlein che ha criticato il Governo sui tagli alle amministrazioni locali e sulla sicurezza. Ha esordito così la segretaria Elly Schlein al discorso di chiusura della due giorni organizzata dal partito democratico a Bologna con le amministratici e i gli amministratori del Pd. Un duro attacco al Governo sui tagli alle amministrazioni locali, costrette a fronteggiare le tante difficoltà quotidiane avendo a disposizione un supporto limitato.Tra i tanti punti toccati come l’istruzione, il trasporto pubblico locale, il welfare, la cura delle aree interne (con una proposta di legge del pd contro lo spopolamento) e l’emergenza abitativa, quello della sicurezza resta il nodo cruciale con i reati che sotto il Governo Meloni, ha dichiarato la Schlein, sono aumentati del 2,5% nel 2024. “Dire che questa è la prima manovra senza tagli agli enti locali è prendere in giro i sindaci che i bilanci li conoscono”. Lo ha affermato la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, denunciando i tagli del governo agli enti locali nel corso della prima assemblea nazionale degli amministratori locali e dei sindaci democratici promossa a Bologna dal Pd nazionale. “I bisogni e le aspettative di voi amministratori sono tante, mentre le risorse sono poche e in questo periodo costantemente decurtate dal governo che ha scaricato su di voi e sui cittadini il peso dei tagli, ma pure le sue responsabilità – ha spiegato Schlein -. I numeri sono testardi e smentiscono la propaganda autocelebrativa della presidente del Consiglio Meloni. Non finga la presidente Meloni di non sapere che le due manovre precedenti hanno già sottratto 10 miliardi e 700 milioni agli enti locali tra parte corrente e investimenti per i prossimi anni” ha proseguito la segretaria. “Oltre 800 milioni in meno per il 2026, 1,2 miliardo in meno per il 2027 e 1,4 in meno per il 2028. Credo che le si sia di nuovo rotta la calcolatrice”.