12 NOVEMBRE 2024

10:48

NOTIZIA DI POLITICA

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12 NOVEMBRE 2024 - 10:48


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BOLOGNA: Salvini e Meloni per Ugolini, “Orgogliosi al tuo fianco” | VIDEO

Comizio con i leader nazionali del centrodestra per Elena Ugolini che ieri ha organizzato uno degli eventi di chiusura della sua campagna elettorale. Non sono mancati i riferimenti agli scontri avvenuti a Bologna nel fine settimana.

Scardinare il sistema di potere che governa la regione da 50 anni e liberare le potenzialità inespresse degli emiliano-romagnoli. Così Giorgia Meloni che, con un video da Roma, ha dato lanciato il suo messaggio a sostegno di Elena Ugolini candidata alla guida della regione. La premier era attesa all’evento di chiusura della campagna elettorale della sua candidata ma non è potuta venire perché trattenuta nella capitale da un incontro coi sindacati. Presenti a Bologna Tajani e Salvini. Sul palco il leader della Lega, con la cravatta rossa in omaggio a Trump, non ha risparmiato le critiche a Bonaccini e Priolo sulla gestione dell’emergenza idrica: “Sull'alluvione c'è da rimboccarsi le maniche e da dare una mano al popolo emiliano romagnolo che sono due popoli straordinari – ha detto Salvini – però domenica si sceglie fra l'importanza della vita della nutria e l'importanza della vita dell'uomo e della donna”

Meloni è tornata sugli scontri avvenuti a Bologna sabato, rispondendo a Lepore che aveva accusato il governo di aver mandato le camicie nere a sfilare in città: “Voglio dire che non so a quali camicie nere si riferisca il sindaco di Bologna, perché le uniche camicie che ho visto io sono quelle blu dei poliziotti aggrediti dai centri sociali e dagli antagonisti amici della sinistra”

Campagna elettorale che andrà avanti ancora per pochi giorni. Domenica e lunedì si vota.

“In molti dicono che il centrodestra e che Elena non abbiano possibilità di vincere in Emilia Romagna – ha concluso Meloni - La mia storia e la nostra storia raccontano un'altra cosa”

 

 




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FIRENZE: Sanità e cura del territorio, siglato il patto tra Emilia-Romagna e Toscana

Sanità, contrasto al dissesto idrogeologico, Appennino e aree interne, cultura, turismo e innovazione. Sono alcuni degli otto punti della lettera d’intenti tra le Regioni Emilia-Romagna e Toscana sottoscritta oggi a Firenze. Il documento, che ha una validità di tre anni, è stata siglato dai presidenti Michele de Pascale ed Eugenio Giani in occasione della cerimonia di consegna del premio Pegaso d’Oro al ravennate Antonio Patuelli, presidente dell'Associazione Bancaria Italiana e del Gruppo La Cassa di Ravenna: un’onorificenza che la Giunta della Regione Toscana assegna dal 1993 a “coloro che hanno reso un servizio alla comunità nazionale e internazionale attraverso la loro opera in campo culturale, politico, filantropico e del rispetto dei diritti umani”. “Vogliamo lavorare insieme su temi strategici per le nostre comunità- afferma de Pascale-. Abbiamo bisogno di unire le nostre forze per affrontare con incisività le sfide più importanti che ci troviamo davanti. A partire dalla difesa della salute pubblica e universalistica con la necessità di un rifinanziamento strutturale del Fondo sanitario nazionale e la rimozione dei vincoli di spesa per il personale, su cui entrambe le Assemblee legislative hanno promosso disegni di legge di iniziativa regionale. Tema centrale è l’integrazione e la connessione infrastrutturale tra i due territori, con un focus in particolare rispetto alle linee ferroviarie di collegamento, che vanno potenziate anche in un’ottica di maggiore sostenibilità e valutando la sperimentazione di tecnologie innovative. E poi il contrasto al dissesto idrogeologico, la cura e lo sviluppo dell’Appennino e delle aree montane, ambiti prioritari del nostro mandato che anche la Toscana ha tra le azioni strategiche di governo. Ancora, la promozione del turismo bianco e verde- chiude de Pascale-, la valorizzazione sinergica dei grandi eventi internazionali culturali e sportivi, e del nostro patrimonio artistico-culturale d’eccezione, apprezzato in tutto il mondo”. “La firma di questa lettera d’intenti rappresenta un passo fondamentale per rafforzare la collaborazione tra Toscana ed Emilia-Romagna- sottolinea Giani-. Insieme, ci impegniamo a promuovere la sanità pubblica, potenziare le infrastrutture, valorizzare il nostro patrimonio culturale e tutelare l’ambiente. Desidero esprimere il mio sincero apprezzamento al presidente Michele de Pascale per la sua visione e determinazione nel perseguire obiettivi comuni. Questa sinergia non solo migliorerà la qualità della vita dei nostri cittadini, ma servirà anche da modello di cooperazione interregionale per l’intero Paese". I principali punti della lettera di intenti A unire Emilia-Romagna e Toscana non è solo la contiguità. Tra i punti principali della lettera d’intenti la sanità per proteggere e rafforzare i due sistemi sanitari a vocazione pubblica e territoriale, l’Appennino e le aree interne con l’obiettivo di delineare strategie comuni, dai servizi per le famiglie - come la messa in rete della fruizione dei servizi scolastici ed educativi e delle infrastrutture - a quelli per le imprese; un esempio su tutti, la valorizzazione dell’area del Brasimone e il suo Centro di ricerca, riferimento nazionale ed europeo nel campo dell’alta specializzazione scientifica sulle radiazioni ionizzanti e sulle tecnologie energetiche innovative. E ancora le infrastrutture e la mobilità, con una sempre più forte integrazione tra i due territori grazie a modalità più sostenibili di connessione tra le due regioni, il contrasto al dissesto idrogeologico lavorando sinergicamente alla messa in sicurezza delle aree di confine a rischio. Poi ricerca e innovazione promuovendo e consolidando il posizionamento dei rispettivi sistemi territoriali in ambito nazionale e comunitario; senza dimenticare la collaborazione più stretta sul fronte del turismo, settore di sviluppo economico di grande rilievo per le due Regioni, della cultura, dell’ICT e del digitale. Inoltre, è prevista la costituzione di gruppi di lavoro da dedicare allo sviluppo delle tematiche, la messa a punto di un programma annuale o pluriennale di attività per la definizione degli obiettivi e dei risultati attesi, incontri periodici per monitorare l’avanzamento delle iniziative e la promozione di ulteriori tematiche su cui sviluppare nuove attività.