23 OTTOBRE 2024

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23 OTTOBRE 2024 - 12:20


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EMILIA-ROMAGNA: Elezioni regionali, ecco come si vota nella Lingua dei Segni | VIDEO

In vista delle elezioni regionali in Emilia-Romagna, che si terranno i prossimi 17 e 18 novembre, viale Aldo Moro ha diffuso un video per spiegare come si vota in LIS. Si tratta di un filmato di circa 3 minuti la cui peculiarità è l'inclusività della comunicazione. Il video, infatti, è corredato da una traduzione nella Lingua dei Segni Italiana (Lis). L'interprete, Monica Marazzini dell'agenzia di traduzione Action Line, traduce il messaggio istituzionale, rendendo così il contenuto accessibile anche alle persone sorde o con difficoltà uditive.

La produzione di questo video rientra nelle attività di sensibilizzazione e promozione della partecipazione al voto ai sensi dell'articolo 48 della Costituzione italiana, con l’obiettivo di informare correttamente tutti i cittadini dell'Emilia-Romagna sulle modalità di espressione del proprio voto, promuovendo, al contempo, i valori di democrazia e inclusione.




ALTRE NOTIZIE DI POLITICA

BOLOGNA: FdI e Capezzone rilanciano i valori dell’Occidente | VIDEO

Una sala gremita e un dibattito acceso hanno animato il convegno promosso da Fratelli d’Italia alla Savoyer Agency, nel cuore di Bologna. Al centro dell’incontro, temi cardine dell’attualità politica: l’immigrazione, l’identità europea e i valori fondanti dell’Occidente. L’occasione è stata la presentazione dell’ultimo libro di Daniele Capezzone, "Noi e loro", intorno al quale si è articolata la riflessione. Capezzone, giornalista e opinionista politico, ha difeso con forza il modello occidentale: «Il sistema in cui viviamo – un po’ di libero mercato e democrazia elettorale – sarà pure imperfetto, ma resta la forma di convivenza meno violenta che l’umanità abbia sperimentato in millenni di storia».  Non sono mancate le critiche all’Unione Europea, giudicata inefficace nella gestione delle grandi crisi dell’ultimo decennio: «Dal 2008 a oggi – ha osservato Capezzone – non c’è stata una sola crisi in cui Bruxelles abbia avuto un ruolo positivo. A chi dice che serve più Europa, rispondiamo che serve piuttosto un’Europa meno invadente, che faccia meno cose e che regoli di meno». Il tema dell’immigrazione ha occupato una parte centrale del dibattito, analizzato anche alla luce dei recenti accordi bilaterali tra l’Italia e alcuni Paesi del Nord Africa. «Il nostro Paese – ha aggiunto l'eurodeputato Stefano Cavedagna – ha mostrato capacità di leadership a livello internazionale. Gli accordi con i Paesi del Sud e del Mediterraneo stanno dando risultati tangibili: più dell’80% dei migranti non aveva diritto all’asilo e oggi le partenze sono calate di oltre il 65%». Una linea politica netta, quella emersa dal convegno bolognese, in sintonia con le posizioni del partito di Giorgia Meloni, che punta su sovranità nazionale, controllo dei confini e valorizzazione delle radici occidentali. Temi destinati a restare centrali nel confronto politico nazionale ed europeo nei mesi a venire.