31 GENNAIO 2024

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31 GENNAIO 2024 - 00:56


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BOLOGNA: Pd, Bersani testimonial della prossima Festa dell'Unità | VIDEO

La prossima Festa dell'Unità di Bologna avrà un testimonial inaspettato e insperato: Pier Luigi Bersani. Dopo essere tornato nel suo partito di sempre, il Pd, ora torna anche nella casa storica dei dem e dei volontari, ma è una casa che a Bologna cambierà indirizzo. Per la prima volta da 50 anni, infatti, la Festa non si terrà al Parco Nord ma in un'altra location che ancora non è stata decisa, anche se – assicura la segretaria Federica Mazzoni - : “Abbiamo tante idee”. Per superare con successo questo difficile passaggio, il Pd bolognese ha accettato con entusiasmo la proposta di Bersani di “dare una mano”, come dice l'ex segretario dem. L'annuncio è stato fatto in Federazione provinciale a Bologna, dove sono stati resi noti anche i dati definitivi della scorsa kermesse, con oltre 107mila euro di utile e un giro d'affari complessivo di 2 milioni di euro.




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BOLOGNA: Inaugurazione anno giudiziario, protesta contro la separazione delle carriere

Anche a Bologna i magistrati hanno protestato, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte d’Appello, contro la riforma che prevede la separazione delle carriere. Critici anche il presidente dell’assise e il procuratore generale Protesta delle toghe contro la riforma costituzionale che prevede la separazione delle carriere, fuori dalla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario della corte d’appello anche a Bologna. Prima presidio in circa 150 con Costituzione tra le mani, cartelli e coccarde tricolore, poi l’abbandono della sala al momento dell’intervento del rappresentante del ministero, Davide Galli. Per l’Anm si tratta di una riforma “punitiva” e che “indebolirà la magistratura e il suo autogoverno”. “Secondo noi altera gli equilibri democratici previsti dal costituente, prevediamo anche uno sciopero il 27 febbraio” annuncia Eleonora Pirillo, presidente regionale dell’associazione dei magistrati. Il procuratore generale Paolo Fortuna la definisce “inutile”, esortando il ministro Nordio a puntare “sui veri problemi per i cittadini”, dai tempi della giustizia alla carenza di personale. “Evitare sovrapposizione di riforme continue” l’appello del presidente della corte nella sua relazione. Calano le pendenze ma ci sono problemi d’organico anche nella relazione del procuratore generale. Nell’ultimo anno, 308 i reati iscritti per “codice rosso”, in lieve calo, ma coi reati di violenza di genere che salgono dell’11%. Aumentano anche i reati contro il patrimonio, quelli da parte di minori e per omicidio colposo sul lavoro: 38 i procedimenti in regione e 42 vittime, 26 l’anno precedente. “C’è l’attesa che il ministero svolta finalmente la sua funzione di supporto all’attività giudiziaria -commenta il presidente Giuseppe De Rosa -. A Bologna abbiamo anche gravi problemi di edilizia giudiziaria ma nonostante questo lo smaltimento dell’arretrato procede come previsto. Occorrono però necessariamente da un lato un’idea di organizzazione che per il momento non vedo e investimenti adeguati dall’altro”.