30 SETTEMBRE 2023

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30 SETTEMBRE 2023 - 15:20


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CREVALCORE: Alla Marelli arriva Calenda ma la Fiom Cgil non lo incontra | VIDEO

Oggi il leader di Azione Carlo Calenda è arrivato davanti allo stabilimento della Magneti Marelli di Crevalcore per il quale è stata confermata la chiusura da parte della proprietà. Ma l’incontro con i lavoratori, dopo le polemiche tra Calenda e Landini dei giorni scorsi, non c’è stato: i delegati di Fiom Cgil si sono rifiutati sospendendo il presidio. 

Appena Carlo Calenda, leader di Azione, è arrivato a Crevalcore, nel Bolognese, davanti allo stabilimento della Magneti Marelli, i lavoratori hanno interrotto il presidio evitando ogni tipo di incontro. E’ stata boicottata così dalla Fiom Cgil la visita di oggi dell’ex ministro dopo che la proprietà dell’azienda ha confermato la chiusura dello stabilimento. Una polemica, tra il sindacato e Calenda, che è nata sui social qualche giorno fa quando l’esponente politico ha criticato il segretario Cgil, nonché ex leader delle tute blu della Fiom, Maurizio Landini sul suo atteggiamento durante la cessione dell’azienda da parte della Fiat. Su queste questioni “non c’è una mobilitazione – ha detto Calenda - che invece c’è stata quando c’era Marchionne, perché la Fiat e in particolare gli Elkann sono i proprietari di Repubblica, il principale giornale della sinistra italiana. Nessuno si mobilita e questo è l’inizio di una crisi molto più profonda. Io non ho vantaggi politici a scontrarmi con gli Elkann o Repubblica né a dire scomode verità su Landini e il sindacato: ma se questa verità non viene detta, questo problema non si risolverà e la deindustrializzazione dell’Italia andrà avanti”, ha concluso.

“Qui si sta consumando una crisi che nasce nel 2018. Una crisi che nasce quando viene venduta Magneti Marelli. Io sono qui per dire una cosa che secondo me è importante che gli operai sappiano: questa crisi non si combatte qui, ma si combatte facendo una grande mobilitazione sull’automotive in tutta Italia”. Così Carlo Calenda, leader di Azione, conversando coi cronisti a Crevalcore, nel Bolognese, davanti allo stabilimento la cui proprietà ha annunciato la chiusura. “La Fiat se ne sta andando – afferma Calenda che si è visto negato un incontro coi delegati Fiom -, se n’é andata. Lo ha fatto dopo che lo Stato italiano gli ha dato una garanzia per pagarsi un dividendo. A quel pagamento l’unico che si è opposto è stato il sottoscritto, nessuno ha detto niente”.




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CESENA: Lorenzo Plumari nuovo assessore comunale

Lorenzo Plumari è il nuovo assessore allo Sviluppo economico, ai Quartieri e alla Partecipazione del Comune di Cesena. La nomina è stata ufficializzata questa mattina dal Sindaco Enzo Lattuca, dopo le dimissioni di Francesca Lucchi, eletta all’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna. Nato a Cesena nel 1994, Plumari è laureato in Scienze internazionali e diplomatiche e specializzato in Mass Media e Politica presso l’Università di Bologna. Ha ricoperto diversi incarichi amministrativi e politici: Consigliere di quartiere e comunale, Capogruppo del Partito Democratico e Segretario comunale del PD. Attualmente, lavora come funzionario amministrativo nel settore Attività economiche Suap del Comune di San Mauro Pascoli. Il Sindaco Lattuca ha espresso gratitudine a Francesca Lucchi per il lavoro svolto, augurandole successo nel nuovo incarico regionale, e ha dato il benvenuto a Plumari. “Le deleghe assegnate a Lorenzo guardano al territorio, allo sviluppo e al rapporto diretto con i cittadini, in particolare nei quartieri. Grazie alla sua esperienza e al passaggio di consegne, continueremo a lavorare per il bene di Cesena”, ha dichiarato il primo cittadino.