25 SETTEMBRE 2023

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25 SETTEMBRE 2023 - 11:27


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ROMAGNA: "Fondi alluvione tolti alle scuole", scontro col Governo | VIDEO

Botta e risposta tra Governo e istituzioni locali per lo stanziamento dei fondi per l’alluvione di maggio in Emilia-Romagna. Al centro della polemica la sparizione di alcuni fondi destinati alle scuole, ma non solo.

“Le bugie del governo hanno le gambe corte” così il sindaco di Ravenna Michele De Pascale che sulla sua pagina Facebook denuncia quella che, a suo dire, è una “incoerenza fra le promesse fatte dal governo e i provvedimenti effettivamente presi”. Si parla ancora una volta dei fondi destinati all’alluvione di maggio. Domenica il generale Figliuolo, intervistato dal Resto del Carlino, ha parlato di 2,7 miliardi. Una misura molto inferiore rispetto a quella annunciata dalla premier Meloni, che ad agosto aveva comunicato di aver stanziato 4,6 miliardi per la ricostruzione.

“Come purtroppo temevamo, le risorse stanziate dal Governo per l'alluvione, invece di aumentare, stanno progressivamente venendo spostate su altri capitoli” spiega De Pascale, che cita l’esempio del fondi destinati alle scuole. Inizialmente erano 20 milioni, che poi sono diventati 10. La metà è stata dirottata nel cosiddetto decreto Caivano, che prevede misure di contrasto al disagio giovanile. “Una cifra non certo risolutiva” – precisa il sindaco di Ravenna, preoccupato del fatto che la vicenda possa ripetersi con altre voci di spesa, come ad esempio il famoso miliardo inizialmente destinato a cassa integrazione ed export. Con lui anche Bonaccini: “Invece di aumentare, le risorse diminuiscono” commenta il presidente di Regione.

Una versione dei fatti fortemente negata dal Governo: “Tutte le richieste per i rimborsi dei danni alle scuole sono stati accolti” scrive il ministero dell’istruzione in una nota. 10 milioni, chiesti dagli istituti, sono stati spesi mentre i restanti fondi, esattamente 9.825.264 euro avrebbe costituito, si legge nella nota : “una economia non altrimenti utilizzabile”




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EMILIA-ROMAGNA: De Pascale, “giunta in arrivo, non c'è nessun nodo Bologna”

Manca sempre meno alla formazione della nuova giunta regionale a guida De Pascale, col neogovernatore che a Bologna, a margine della firma di un protocollo di intesa con l'Inps, ha replicato ad alcuni mal di pancia di chi tema la presenza predominante di esponenti del capoluogo nella sua squadra di governo, rassicurando: “Si terrà conto di pluralismo territoriale, competenze e consenso” “Non c'è nessun nodo Bologna, sto valutando tutti i profili da tutta la regione, che è plurale. Questo è un principio che difendo, non è una regione che va omogeneizzata, sarebbe una mancanza di rispetto. Però non dimentichiamo che gli assessori si occupano di tutto il territorio”. Manca sempre meno alla formazione della nuova giunta regionale a guida De Pascale. L'insediamento sarà il prossimo 13 dicembre, l'entrata in funzione il 14 e la presentazione ufficiale qualche giorno prima. Ad assicurarlo è proprio il neogovernatore, a margine della firma, affidata all'assessore Vincenzo Colla, di un protocollo d'intesa fra Regione e Inps per migliorare lo scambio di dati e accesso ai rispettivi sistemi informatici, rendendo così più agevoli e rapidi procedimenti amministrativi in materia di invalidità civile, collocamento mirato e politiche sul lavoro. Grazie all'accordo, resi più efficaci analisi di mercato del lavoro e le comunicazioni ai cittadini. “È un primi protocollo inedito -spiega il presidente nazionale dell'Inps, Gabriele Fava- proprio per andare a intercettare il fabbisogno del territorio e rispondere tempestivamente, creando occupazione”. Niente quote provinciali, tornando alle questioni politiche, è la replica dunque di De Pascale ai mal di pancia di questi giorni proprio su un'eventuale presenza predominante di esponenti del capoluogo nella nuova squadra di governo regionale. “Nella valutazione complessiva di una giunta gli elementi sono tre -sintetizza dunque il neo presidente-: il pluralismo territoriale, le competenze e anche ovviamente nel complesso il consenso”. Battuta finale per De Pascale a chi gli chiede qualcosa in più riguardo la sua presenza annunciata per un incontro sull'autonomia alla kermesse di Fdi ad Atreju, alla quale non è stata invece invitata la segretaria dem Elly Schlein. “Perchè spero di convincere Fratelli d'Italia a tornare indietro sull'autonomia, io a riguardo ho un'idea diversa”.