25 SETTEMBRE 2023

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25 SETTEMBRE 2023 - 14:23


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BOLOGNA: FI si riorganizza e pensa alle Regionali, Tassinari, “ideale candidato civico”

A quasi quattro mesi dalla scomparsa del fondatore e leader indiscusso, Silvio Berlusconi, Forza Italia si riorganizza a livello bolognese, ma con un occhio di riguardo alle sfide future in Regione e non solo. Confermato alla guida degli azzurri felsinei Angelo Scavone, nella squadra entra l'ex colonnello dei Carabinieri Claudio Pelella, che si occuperà sicurezza, degrado e immigrazione, oltre a 18 responsabili sul territorio, uno per ognuno dei vecchi quartieri. Opere pubbliche, giustizia, ambiente, giovani, donne, sanità e post alluvione i temi cruciali per i forzisti locali. Quanto alla partita per il post Bonaccini in Regione, Tassinari conclude: “Credo tanto in un candidato civico che possa attirare anche i voti del centrosinistra, ma non accetteremo imposizioni”.




ALTRE NOTIZIE DI POLITICA

BOLOGNA: L'ex deputata M5s riminese Giulia Sarti entra nello staff di Lepore

L'ex parlamentare M5s Giulia Sarti, già presidente della commissione giustizia alla Camera, entra nella squadra di Matteo Lepore come delegata alla legalità democratica e la lotta alle mafie del Comune e della Città metropolitana di Bologna. Si tratta di un incarico non propriamente politico (dopo l'abolizione delle Province possono far parte degli organismi delle Città metropolitane solo sindaci e consiglieri comunali) ma che comunque ripristina in qualche modo la rappresentanza del Movimento 5 Stelle nella coalizione che ha sostenuto Lepore.   Alle elezioni comunali del 2021, infatti, il M5s, con circa il 3% elesse un consigliere comunale e guadagnò un posto nella giunta comunale, occupato da Max Bugani (ex staff Raggi, ex associazione Rousseau) che però, dopo le elezioni, insieme all'altro consigliere Marco Piazza, uscì dal M5s per entrare in Articolo Uno. Oggi fanno parte entrambi del Pd.   Serviva quindi qualcuno del Movimento per rivendicarne la presenza in una delle prime città dove è nata l'alleanza: la scelta è appunto caduta su Giulia Sarti, riminese, che per due legislature ha fatto parte del gruppo alla Camera e per una parte della seconda è stata presidente della Commissione giustizia, incarico dal quale, nel 2019, si dimise per una vicenda legata ai rimborsi, autosospendendosi anche dal Movimento 5 stelle nel quale, attualmente, ricopre l'incarico di coordinatrice del comitato giustizia.