23 SETTEMBRE 2023

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23 SETTEMBRE 2023 - 08:58


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RIMINI: Caro affitti studenti, Bernini, “Creati 8.500 nuovi posti letto” | VIDEO

Già da quest’anno ci saranno 8.500 nuovi posti letto per studenti universitari per fare fronte al caro affitti. È quanto ha annunciato da Rimini la ministra dell’Università Anna Maria Bernini.

"Abbiamo già fatto qualcosa sul caro affitti che non riguarda solo studenti, ma anche lavoratori e tutte le persone che devono trovare casa in una città costosa. Abbiamo già creato 8.500 nuovi posti letto che sono a disposizione degli studenti da quest'anno". Lo ha detto, a margine di ExpoAid 2023, il ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini "Stiamo lavorando con una cabina di regia a Palazzo Chigi - ha aggiunto - perché questa estate abbiamo identificato 500 nuovi immobili con la collaborazione di tutti gli Enti, tutti gli immobili sfitti potenzialmente utilizzabili hanno 80.000 posti letto e ne abbiamo ottenuti 67.000 subito utilizzabili". Nel dettaglio, ha concluso Bernini, "la prima riunione si è tenuta due giorni fa. Oltre a questo abbiamo già messo 500 milioni sulla vecchia Legge di Bilancio e non mancheremo di finanziare il diritto allo studio nella nuova".

"Questa sarà una legge di bilancio con delle priorità molto definite: soprattutto la tutela dell'occupazione, delle fasce fragili, ancora più fragili delle solite categorie fragili e quindi famiglie, lavoro povero e, per quanto mi riguarda, borse di studio e borse di dottorato". A tale riguardo, "noi abbiamo già ottenuto di coprire le richieste di studenti che sono risultati idonei non beneficiari, studenti che meritano la borsa di studio che di solito viene finanziata per metà dal ministero e per metà dalle Regioni". Lo ha detto, a margine di ExpoAid 2023 a Rimini, il ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. "Noi abbiamo già ottenuto di coprire le richieste di studenti che sono risultati idonei non beneficiari - ha ribadito - studenti che meritano la borsa di studio che di solito viene finanziata per metà dal ministero e per metà dalle Regioni. Ma, visto che io ho aumentato l'ammontare delle borse di studio e anche la soglia Isee, le Regioni non hanno abbastanza soldi per coprirle tutte, li abbiamo messi noi. Anzi - ha proseguito Bernini - per questo ringrazio il ministro Giorgetti che lo sta già facendo per l'anno 2023 e continueremo in Legge di Bilancio. Quindi - ha concluso Bernini - le mie priorità sono sicuramente la garanzia del diritto allo studio sotto forma di borse di studio e i dottorati di ricerca un po' più cospicui di quanto non siano ora perché le borse di dottorato adesso sono veramente molto, troppo basse e la nostra ricerca fa grande l'Italia nel mondo ed è giusto valorizzare i nostri ricercatori".




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BOLOGNA: L'ex deputata M5s riminese Giulia Sarti entra nello staff di Lepore

L'ex parlamentare M5s Giulia Sarti, già presidente della commissione giustizia alla Camera, entra nella squadra di Matteo Lepore come delegata alla legalità democratica e la lotta alle mafie del Comune e della Città metropolitana di Bologna. Si tratta di un incarico non propriamente politico (dopo l'abolizione delle Province possono far parte degli organismi delle Città metropolitane solo sindaci e consiglieri comunali) ma che comunque ripristina in qualche modo la rappresentanza del Movimento 5 Stelle nella coalizione che ha sostenuto Lepore.   Alle elezioni comunali del 2021, infatti, il M5s, con circa il 3% elesse un consigliere comunale e guadagnò un posto nella giunta comunale, occupato da Max Bugani (ex staff Raggi, ex associazione Rousseau) che però, dopo le elezioni, insieme all'altro consigliere Marco Piazza, uscì dal M5s per entrare in Articolo Uno. Oggi fanno parte entrambi del Pd.   Serviva quindi qualcuno del Movimento per rivendicarne la presenza in una delle prime città dove è nata l'alleanza: la scelta è appunto caduta su Giulia Sarti, riminese, che per due legislature ha fatto parte del gruppo alla Camera e per una parte della seconda è stata presidente della Commissione giustizia, incarico dal quale, nel 2019, si dimise per una vicenda legata ai rimborsi, autosospendendosi anche dal Movimento 5 stelle nel quale, attualmente, ricopre l'incarico di coordinatrice del comitato giustizia.