22 SETTEMBRE 2023

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22 SETTEMBRE 2023 - 15:28


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RIMINI: Meloni a ExpoAid, “la sfida è costruire percorsi personali per i disabili” | VIDEO

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha fatto tappa oggi all’evento sul mondo della disabilità Expo Aid a Rimini. “La sfida”, ha detto, “è costruire percorsi personali per i disabili”.

"Ciascuno ha un talento, ed è questa la sfida per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità, anche e soprattutto cercando di costruire percorsi personali in base al talento. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni a conclusione della visita all'Expòaid sulle disabilita, a Rimini. La premier ha ricordato i decreti delegati collegati alla legge sulla disabilità che prevedono percorsi multidisciplinari.E ha chiuso così: "Questa manifestazione racconta una visione e ho visto storie stupende che danno tanta forza". 

Quindi, ha argomentato la premier, "voglio fare davvero i complimenti al ministro Locatelli, all'Osservatorio sulle disabilità per questa iniziativa. Che è la prima di livello nazionale e istituzionale che mette insieme tutto il mondo che ruota attorno a questo tema. Cioè il mondo istituzionale ma anche quel lavoro infinitamente prezioso che enti, associazioni, realtà del Terzo Settore fanno insegnando qualcosa alle istituzioni perché in tema di sostegno, di qualità della vita qui si vedono esperienze straordinarie". "Credo - ha aggiunto - che questo ci insegni qualcosa di molto importante: in un mondo un po' impazzito nel quale si vorrebbe essere abituati a considerare il valore delle persone in base a quello che producono e a quello che consumano, noi dimentichiamo che ognuno di noi ha un codice genetico unico e irripetibile e che, quindi, in ciascuna persona c'è un talento, c'è qualcosa da tirare fuori, questa è la grande sfida, secondo me, dell'affrontare il tema delle persone con disabilità".

Non a caso, ha proseguito la presidente del Consiglio, "il modello che stiamo cercando di costruire con il ministro Locatelli e con il Governo, non è solamente erogare dei servizi, che sì possono migliorare la qualità della vita di persone che comunque rimangono a un margine ma è cercare di costruire percorsi personali che ruotino attorno ai bisogni specifici di quella persona, che ruotino intorno al talento di quella persona. Quello vuol dire dare una dignità. Chiaramente è un lavoro che non si può fare solamente con l'impegno istituzionale, si deve fare anche e soprattutto con l'impegno di chi la materia la vive, la conosce e ci lavora ogni giorno".

Per questo, ha concluso Meloni, "noi siamo impegnati in una serie di fronti, abbiamo tutto il tema dei decreti delegati collegati alla Legge sulla disabilità. E lì ce ne sono due che sono centrali: la riforma dell'accessibilità per l'invalidità e i percorsi multidisciplinari personalizzati per le persone con disabilità". 

 




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BOLOGNA: L'ex deputata M5s riminese Giulia Sarti entra nello staff di Lepore

L'ex parlamentare M5s Giulia Sarti, già presidente della commissione giustizia alla Camera, entra nella squadra di Matteo Lepore come delegata alla legalità democratica e la lotta alle mafie del Comune e della Città metropolitana di Bologna. Si tratta di un incarico non propriamente politico (dopo l'abolizione delle Province possono far parte degli organismi delle Città metropolitane solo sindaci e consiglieri comunali) ma che comunque ripristina in qualche modo la rappresentanza del Movimento 5 Stelle nella coalizione che ha sostenuto Lepore.   Alle elezioni comunali del 2021, infatti, il M5s, con circa il 3% elesse un consigliere comunale e guadagnò un posto nella giunta comunale, occupato da Max Bugani (ex staff Raggi, ex associazione Rousseau) che però, dopo le elezioni, insieme all'altro consigliere Marco Piazza, uscì dal M5s per entrare in Articolo Uno. Oggi fanno parte entrambi del Pd.   Serviva quindi qualcuno del Movimento per rivendicarne la presenza in una delle prime città dove è nata l'alleanza: la scelta è appunto caduta su Giulia Sarti, riminese, che per due legislature ha fatto parte del gruppo alla Camera e per una parte della seconda è stata presidente della Commissione giustizia, incarico dal quale, nel 2019, si dimise per una vicenda legata ai rimborsi, autosospendendosi anche dal Movimento 5 stelle nel quale, attualmente, ricopre l'incarico di coordinatrice del comitato giustizia.