EMILIA-ROMAGNA: Regionali, per il dopo Bonaccini c'è De Pascale in pole | VIDEO
Dopo l’esito delle primarie del PD, il futuro politico dell’attuale presidente del partito e della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini pare destinato a percorrere le vie europee. La segretaria Schlein sta già lavorando al risiko delle candidature col governatore che potrebbe essere capolista alle elezioni per il rinnovo del parlamento comunitario nella circoscrizione nord-est. Le regionali che hanno visto Bonaccini vincitore su Borgonzoni risalgono al 2020 con la consigliatura in scadenza nel 2025. Nell’eventualità che Bonaccini venisse eletto ci sarebbero le dimissioni da presidente regionale ma le modifiche allo statuto potranno permettere la prosecuzione della legislatura fino a scadenza, con la vicepresidenza, attualmente in mano a Irene Priolo, che assumerebbe la guida temporanea dell’ente. Ma il vero risiko con cui attualmente è alle prese il dibattito informale nei dem è su chi succederà a Bonaccini. Quest’ultimo non pare per il momento aver dato un’indicazione o una preferenza ma il nome in pole position nelle ultime settimane è quello del sindaco di Ravenna Michele De Pascale che sta concludendo il secondo mandato da primo cittadino ed è da molti indicato come il profilo giusto, sebbene non sia descritto come particolarmente vicino a Schlein. Il primo cittadino ravennate ha dimostrato per molti osservatori grande energia e determinazione nella gestione dell’emergenza alluvione e dopo l’emiliano Bonaccini consentirebbe a un romagnolo di tornare a Bologna. Ma i nomi in ballo sono diversi: il fronte emiliano vorrebbe far sedere in viale Aldo Moro Graziano Delrio, attuale senatore ed ex ministro e sindaco di Reggio Emilia, la stessa vicepresidente Irene Priolo potrebbe aspirare a quel ruolo mentre perde quota l’ipotesi dell’eurodeputata Elisabetta Gualmini. Poi c’è il sindaco di Bologna Matteo Lepore, molto vicino alla segretaria, il cui futuro pare però destinato saldamente a Palazzo D’Accursio, poltrona su cui siede da troppo poco tempo. L’Emilia-Romagna rimane forse l’ultimo fortino saldo per il Partito Democratico che vede nel centrosinistra una sua netta predominanza: alle ultime regionali il Movimento 5 Stelle aveva ottenuto circa il 4,7 % dei consensi. E il centrodestra? Un nome su tutti per la candidatura alla presidenza dell’Emilia-Romagna è quello del viceministro Galeazzo Bignami, vicinissimo a Giorgia Meloni e con una lunga storia di impegno politico in regione.
ALTRE NOTIZIE DI POLITICA