PENNABILLI: Sindaco difende frasi anti-gay del generale Vannacci, "è un patriota"
"Ministro Crosetto, giù le mani dal Generale Vannacci. Rispetto per il pensiero di un patriota! Generale Roberto Vannacci, abbiamo marciato e marceremo sempre insieme. W l'Italia!". L'appello social in difesa del generale appena sollevato dall'incarico dopo le polemiche per il suo libro contro gay e migranti arriva da Mauro Giannini, sindaco di Pennabilli. Non nuovo a esternazioni di questo tipo, il primo cittadino del borgo dell'Appennino romagnolo affermò con orgoglio di essere nato e che morirà "con la camicia nera". A luglio aveva emanato un'ordinanza anti migranti che puniva con sanzioni fino a 15mila euro chi avesse accolto stranieri senza avvisare il Comune. Poi qualche giorno dopo, in un ordine del giorno presentato ai consiglieri della sua città, ricorse alla parola "razza". In un altro post su Facebook Giannini si rivolge ancora al ministro Crosetto scrivendo "è così che si umilia la divisa e il nome delle Forze Armate" a corredo della foto delle nozze di un carabiniere col suo compagno. "È così che si lede l'onore degli uomini in armi! Libertà di pensiero! Generale Roberto Vannacci, non sei solo!". Giannini aveva anche detto a una trasmissione radio che i gay sono "contro natura" e che non vorrebbe avere un figlio gay.
ALTRE NOTIZIE DI POLITICA