EMIILIA-ROMAGNA: Da Modena Schlein e Bonaccini chiedono le dimissioni di La Russa | VIDEO
Stefano Bonaccini e Elly Schlein si sono incontrati a Modena dove hanno parlato dell’unità del Partito Democratico ma anche delle celebrazioni del 25 aprile e delle dichiarazioni del presidente del Senato la Russa.
Pronti alla piazza in difesa della sanità pubblica. Un richiamo al governo per dare risposte sul Pnrr e le cause della strage dei migranti di Cutro. Ma, soprattutto, una chiamata per un 25 aprile che, anche dopo le recenti parole del presidente del Senato Ignazio La Russa, assuma quest'anno un valore particolare. La segretaria del Pd Elly Schlein e il presidente del partito Stefano Bonaccini - ovvero i due che un mese fa si sono sfidati per la guida del Pd - si sono ritrovati a Modena, per un incontro e una cena di autofinanziamento con i militanti di una delle aree dove il partito ha ancora un radicamento, delle strutture e dei volontari che apparecchiano per 300 persone. A giocare in casa qui è Bonaccini e il riconoscimento della nuova leader del Pd, da queste parti, ha insomma un significato particolare. Schlein e Bonaccini ripetono all'unisono che "non è più il tempo dei litigi": un messaggio che, più che a loro stessi, sembra rivolto ai dirigenti che li hanno sostenuti alle primarie. E’ arrivata l'ora di mandare in archivio una stagione di scontri interni e di concentrarsi sull'opposizione al governo: a cominciare dall'antifascismo. "Le scuse di La Russa non bastano", ha detto Schlein in merito alle dichiarazioni del presidente del Senato sull’attentato di via Rasella: "Non siamo più nel campo delle gaffes – ha rincarato Bonaccini - Ormai La Russa ne ha inanellate una serie per cui a me pare di poter dire, con educazione, che la seconda carica dello Stato è ricoperta da chi non ne ha le caratteristiche". Un appello alle barricate, immediatamente raccolto anche dalla nuova segretaria Schlein.
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