EMILIA ROMAGNA: Regione, nasce gruppo di Italia Viva, “c'è bisogno di riformismo” | VIDEO
Centristi, moderati, riformisti e fedeli al presidente Bonaccini fino a fine mandato, poi si vedrà. È questo il messaggio lanciato in Regione dal nuovo gruppo di Italia Viva in assemblea legislativa, che di fatto archivia anche in viale Aldo Moro il progetto del Terzo Polo con Azione di Calenda
Il progetto del Terzo Polo viene archiviato ufficialmente anche in Regione Emilia-Romagna, con la nascita del nuovo gruppo di Italia Viva in assemblea legislativa. La sassuolese Giulia Pigoni, eletta con la Lista Bonaccini e poi passata ad Azione, ne sarà la presidente; con lei anche il medico salsese Pasquale Gerace, ex Pd, e l'assessore alla cultura Mauro Felicori, già da tempo con la tessera renziana in tasca. “Il riformismo non è mai abbastanza” sottolinea proprio il componente della giunta Bonaccini, al quale il nuovo gruppo promette fedeltà fino a fine mandato, mantenendo la propria identità, viene spiegato, centrista, moderata e alternativa ai due poli, sovranista da una parte e populista dall'altro, col Pd, è l'accusa, ormai in balia dei cinque stelle. Quanto alle sfide elettorali future, “per le Regionali c'è tempo e bisognerà valutare bene le condizioni per continuare con questa maggioranza”, spiegano dal nuovo gruppo, senza dimenticare il dibattito sul terzo mandato ancora aperto e senza chiudere alcuna porta, nemmeno alla componente più moderata dall'altra parte. Molto dipenderà, si precisa in conferenza stampa, anche dagli esiti delle tornate dell'anno prossimo. Per le amministrative si deciderà in ogni singolo comune in base programma e candidato, viene ancora assicurato; poi occhi puntati per le europee, col leader Renzi, atteso giovedì a Bologna per il suo tour “Volare Alto”, in lizza per un seggio a Bruxelles.
ALTRE NOTIZIE DI POLITICA
EMILIA-ROMAGNA: 547 candidati, 19 anni la più giovane, ecco i numeri delle regionali
Sono quattro, una donna e tre uomini, i candidati alla presidenza della Giunta della Regione (tre in meno della precedente tornata) sostenuti da 11 liste (6 in meno rispetto al 2020). E 547 i candidati (in calo rispetto al 2020 quando furono 739) in corsa per uno dei 50 posti nell’Assemblea legislativa (di questi, due seggi sono riservati al presidente eletto e al candidato presidente secondo classificato). Sono uomini il 51% dei candidati consigliere (281), mentre le donne candidate sono 266. Tra tutti i candidati l’età media è di 50,6 anni (in crescita rispetto a cinque anni fa, quand’era di 46,9 anni). È questa una fotografia dei candidati in lizza per le elezioni regionali del 17 e 18 novembre 2024 quando si eleggeranno il o la presidente e i membri dell’Assemblea della Regione. Tutti i numeri della corsa per eleggere il o la presidente della Regione e i componenti dell’Assemblea legislativa sono disponibili sul sito della Regione, realizzato in collaborazione tra Giunta e Assemblea legislativa, dedicato alle prossime elezioni. Nei 330 comuni dell’Emilia-Romagna i seggi resteranno aperti domenica 17 dalle ore 7 alle 23 e lunedì 18 dalle ore 7 alle 15: immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto inizierà lo scrutinio che si potrà seguire in diretta sul sito della Regione. Gli elettori Sono chiamati alle urne quasi 3,6 milioni di elettori emiliano-romagnoli: più esattamente, secondo la rilevazione del Ministero dell’Interno a 45 giorni dal voto, gli elettori sono complessivamente 3.580.529, 1.831.650 donne e 1.748.879 uomini. Le sezioni elettorali in regione sono 4.529, di cui 40 quelle ospedaliere. Candidati alla presidenza Nell’ordine di come compariranno sulla scheda elettorale (di colore verde) e sui manifesti, i candidati alla carica di presidente della Giunta Regionale sono: Michele de Pascale, nato a Cesena (Fc) il 20 gennaio 1985; Elena Ugolini nata a Rimini il 9 giugno del 1959; Luca Teodori nato a Baden (Svizzera) il 10 novembre 1968; Federico Serra nato a Trento il 18 maggio del 1991. I simboli Sono stati presentati 11 simboli di lista ma non tutti sono presenti nelle 9 circoscrizioni. Comunque, in ogni caso è possibile votare il candidato presidente, che sarà sempre presente sulla scheda elettorale, anche se la lista a sostegno non è stata presentata. Cinque le liste a sostegno di de Pascale, quattro a sostegno di Ugolini e una per Serra e Teodori (non è presente la lista a sostegno nelle circoscrizioni di Piacenza e Ravenna). I candidati consigliere Complessivamente sono 547 i candidati, corrispondenti a 531 persone per effetto delle pluricandidature: 15 candidati si sono presentati in più circoscrizioni (14 in due circoscrizioni, 1 in tre). Dei 547 candidati, il 48,6% è composto da donne, 51,4% da uomini. L’età media è di 50,6 anni (49,7 anni per le donne e 51,4 per gli uomini). La fascia d’età, con 237 candidati, maggiormente rappresentata è quella che va dai 45 ai 59 anni (125 donne e 112 uomini). Il candidato più giovane è una diciannovenne e quello più anziano ha 77 anni. Oltre sei candidati su dieci (347, il 63%, 181 maschi e 166 femmine) sono nati nella stessa circoscrizione in cui si presentano; il 13% in un’altra circoscrizione (provincia) dell’Emilia-Romagna. Il 21% proviene da un’altra regione d’Italia (114, di cui 59 maschi e 55 femmine), mentre solo il 3% di essi è nato all’estero.