BOLOGNA: Fratelli d'Italia a congresso, “possiamo vincere anche in Comune e Regione” | VIDEO
Si è aperta a Bologna la stagione congressuale nei vari territori del Paese di Fratelli d'Italia, con l'elezione dei nuovi coordinatori per città metropolitana e provincia. Presenti anche il viceministro Bignami, che ha difeso la riforma del premierato portata avanti da Palazzo Chigi, e il deputato Giovanni Donzelli, il quale ha assicurato: “Siamo pronti a governare anche questa Regione”
A difendere dalle critiche delle opposizioni quella che Giorgia Meloni ha già ribattezzato “la madre di tutte le riforme”, e cioè quella per il premierato, è il viceministro alle infrastrutture Galeazzo Bignami, padrone di casa al Sidney Hotel di via Michelino, per il primo congresso territoriale nel nostro Paese di Fratelli d'Italia. Una scelta, quella di Bologna per aprire la stagione congressuale azzurra, per la quale lo stesso Bignami si dice “onorato”, con le candidature unitarie per città metropolitana e provincia di Manuela Zuntini e Francesco Sassone, già consiglieri d'opposizione in Comune e Regione, che puntano a costruire un partito sempre più forte sul territorio in vista dei prossimi appuntamenti elettorali in Europa e a livello locale. Ad aprire il congresso, un messaggio telefonico dell'arcivescovo Zuppi. In sala esponenti di varie associazioni di categoria, degli alleati storici e di Azione, sempre meno avversi alle posizioni dei meloniani, che nel Bolognese sono per ora a circa 2.500 tessere. Fuori la protesta solitaria di una manifestante contro il Passante.
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EMILIA-ROMAGNA: 547 candidati, 19 anni la più giovane, ecco i numeri delle regionali
Sono quattro, una donna e tre uomini, i candidati alla presidenza della Giunta della Regione (tre in meno della precedente tornata) sostenuti da 11 liste (6 in meno rispetto al 2020). E 547 i candidati (in calo rispetto al 2020 quando furono 739) in corsa per uno dei 50 posti nell’Assemblea legislativa (di questi, due seggi sono riservati al presidente eletto e al candidato presidente secondo classificato). Sono uomini il 51% dei candidati consigliere (281), mentre le donne candidate sono 266. Tra tutti i candidati l’età media è di 50,6 anni (in crescita rispetto a cinque anni fa, quand’era di 46,9 anni). È questa una fotografia dei candidati in lizza per le elezioni regionali del 17 e 18 novembre 2024 quando si eleggeranno il o la presidente e i membri dell’Assemblea della Regione. Tutti i numeri della corsa per eleggere il o la presidente della Regione e i componenti dell’Assemblea legislativa sono disponibili sul sito della Regione, realizzato in collaborazione tra Giunta e Assemblea legislativa, dedicato alle prossime elezioni. Nei 330 comuni dell’Emilia-Romagna i seggi resteranno aperti domenica 17 dalle ore 7 alle 23 e lunedì 18 dalle ore 7 alle 15: immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto inizierà lo scrutinio che si potrà seguire in diretta sul sito della Regione. Gli elettori Sono chiamati alle urne quasi 3,6 milioni di elettori emiliano-romagnoli: più esattamente, secondo la rilevazione del Ministero dell’Interno a 45 giorni dal voto, gli elettori sono complessivamente 3.580.529, 1.831.650 donne e 1.748.879 uomini. Le sezioni elettorali in regione sono 4.529, di cui 40 quelle ospedaliere. Candidati alla presidenza Nell’ordine di come compariranno sulla scheda elettorale (di colore verde) e sui manifesti, i candidati alla carica di presidente della Giunta Regionale sono: Michele de Pascale, nato a Cesena (Fc) il 20 gennaio 1985; Elena Ugolini nata a Rimini il 9 giugno del 1959; Luca Teodori nato a Baden (Svizzera) il 10 novembre 1968; Federico Serra nato a Trento il 18 maggio del 1991. I simboli Sono stati presentati 11 simboli di lista ma non tutti sono presenti nelle 9 circoscrizioni. Comunque, in ogni caso è possibile votare il candidato presidente, che sarà sempre presente sulla scheda elettorale, anche se la lista a sostegno non è stata presentata. Cinque le liste a sostegno di de Pascale, quattro a sostegno di Ugolini e una per Serra e Teodori (non è presente la lista a sostegno nelle circoscrizioni di Piacenza e Ravenna). I candidati consigliere Complessivamente sono 547 i candidati, corrispondenti a 531 persone per effetto delle pluricandidature: 15 candidati si sono presentati in più circoscrizioni (14 in due circoscrizioni, 1 in tre). Dei 547 candidati, il 48,6% è composto da donne, 51,4% da uomini. L’età media è di 50,6 anni (49,7 anni per le donne e 51,4 per gli uomini). La fascia d’età, con 237 candidati, maggiormente rappresentata è quella che va dai 45 ai 59 anni (125 donne e 112 uomini). Il candidato più giovane è una diciannovenne e quello più anziano ha 77 anni. Oltre sei candidati su dieci (347, il 63%, 181 maschi e 166 femmine) sono nati nella stessa circoscrizione in cui si presentano; il 13% in un’altra circoscrizione (provincia) dell’Emilia-Romagna. Il 21% proviene da un’altra regione d’Italia (114, di cui 59 maschi e 55 femmine), mentre solo il 3% di essi è nato all’estero.