5 NOVEMBRE 2023

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5 NOVEMBRE 2023 - 05:16


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BOLOGNA: Verso l’espulsione dalla Lega del nipote di Marco Biagi

Si chiudono le porte della Lega di Bologna per il consigliere e portavoce del Carroccio felsineo a Palazzo d'Accursio, per Giulio Venturi nipote del giuslavorista ucciso dalle Br, Marco Biagi. La sua uscita di scena, come riporta la stampa locale, sarebbe stata decisa dal direttivo provinciale leghista a seguito di una diatriba sorta all'interno del partito dopo che Venturi lo scorso 30 ottobre, alla vigilia di Halloween, aveva preso la parola in consiglio comunale invitando a usare "pesanti manganellate e bastonate tra capo e collo" nella gestione degli eccessi della cosiddetta della malamovida e dei comportamenti degli ambientalisti di 'Ultima Generazione' che, durante una manifestazione - poi ripetuta nei giorni scorsi - avevano bloccato la tangenziale. Parole sgradite dai vertici del Carroccio bolognese che avevano subito preso le distanze. Lo stesso segretario cittadino Cristiano Di Martino si era smarcato dalla presa di posizione di Venturi sottolineando come "le dichiarazioni sull'uso del manganello non appartengano alla cultura del nostro partito". Dal canto suo Venturi, che aveva anche annunciato che ci sarebbe stata una riunione del direttivo della Lega "per analizzare le mie dichiarazioini" non aveva mancato di replicare, anche sul suo profilo Facebook. Quattro giorni fa, il consigliere comunale scriveva sul social media che "il direttivo ed i dirigenti bolognesi e provinciali attuali del partito sono la causa della scomparsa della Lega dai radar in città quindi anche la presa di distanza dalle mie parole su come agire contro la malamovida ne sono la logica conseguenza". Due giorni fa, invece: "seconda occupazione degli attivisti di 'Ultima Generazione' in 3 giorni e poi c'è chi ancora sostiene che esagero quando dico che occorre usare il manganello&hellip giusto parlare con questi bravi ragazzi!". Ora, a quanto pare, l'epilogo con la possibile espulsione dal partito. Provvedimento che Venturi può impugnare e contro cui può fare fare ricorso. Se dovesse uscire dal consiglio comunale, in assise, per la Lega, resterebbe solo Matteo Di Benedetto.




ALTRE NOTIZIE DI POLITICA

BOLOGNA: Rimpasto di giunta, nuove deleghe per Garisenda e disabilità

Mini-rimpasto di deleghe in giunta a Bologna. Il sindaco Matteo Lepore riassegna quelle rimesse non senza polemiche dalla consigliera pd Cristina Ceretti, delegata a disabilità e famiglia, e scorpora fra diversi assessorati i compiti riguardo le varie fasi del restauro della torre Garisenda e il nuovo volto del centro una volta terminato l'intervento, alleggerendo il carico sulla responsabile alle infrastrutture, Valentina Orioli   L'imprevisto Garisenda, oltre alla necessità di riassegnare le deleghe rimesse circa un mese fa, e non senza polemiche sulla carenza di risorse a disposizione dalla consigliera lettiana del Pd Cristina Ceretti, sono alla base del mini rimpasto di compiti deciso a Bologna dal sindaco Matteo Lepore, che rivendica: “Questa è una giunta con le maniche rimboccate, stiamo realizzando più di tutti negli ultimi trent'anni, andiamo avanti determinati nonostante i calci agli stinchi”. Le deleghe di Ceretti vengono divise fra lo stesso Lepore, che tiene quella alla famiglia e il responsabile del Welfare Rizzo Nervo, che prende la delega alla disabilità, mentre alla delegata Erika Capasso va la sussidiaretà circolare. A lei anche la riforma dei quartieri. Daniele Ara, scuola, avrà anche educazione alla pace e alla non violenza. Alleggerito inoltre il peso su Valentina Orioli, alle infrastrutture. Anna Lisa Boni si occuperà anche di Garisenda e Portici, la vicesindaca Emily Clancy di politiche ambientali e l'assessore all'urbanistica Raffaele Laudani alla pianificazione del centro post interventi alla torre. Massimo Bugani assume la nuova delega a monitoraggio e comunicazione cantieri, oltre alla protezione civile, in eredità da Borsari, lavori pubblici, il quale diventa anche referente per l'abbattimento delle barriere architettoniche. La new entry è Lorenzo Cipriani, nominato consigliere delegato per diritti e benessere degli animali al posto di Davide Celli dei Verdi, che aveva lasciato un anno fa. Insieme ai colleghi Santori e Monticelli, diventa membro permanente in giunta. Messaggio finale per le opposizioni.