15 NOVEMBRE 2023

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15 NOVEMBRE 2023 - 15:30


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BOLOGNA: Lepore presenta il bilancio del Comune, “pressione fiscale inalterata”

Al via l'iter per l'approvazione del bilancio del Comune di Bologna, una manovra da 1,6 miliardi di euro, che sarà approvata entro il 31 dicembre. Imu, Tari e tariffe restano inalterate, mentre aumenta l'imposta di soggiorno. Il sindaco Matteo Lepore parla di documento in salute e capace di dare certezze ai bolognesi, nonostante 12 milioni di euro in meno per il taglio dei trasferimenti agli enti locali

Al via l'iter per l'approvazione entro il prossimo 31 dicembre del bilancio del Comune di Bologna. Una manovra da oltre 1,6 miliardi di euro per il triennio 2024-2026, sulla quale però incidono spending review e taglio dei trasferimenti agli enti locali, che nel caso del capoluogo pesano per dodici milioni e mezzo di euro in meno. A farlo notare è il primo cittadino Lepore, definendo comunque il documento in salute e capace di dare certezze ai bolognesi, sottolineando inoltre l'impegno diretto sul Piano per l'abitare, anche a costo di raggiungere livelli di indebitamento mai così alti. Ma non solo. L'81% delle entrate saranno dirette, con l'aumento dell'imposta di soggiorno che al 2026 più 3,4 milioni nelle casse comunali e la tassa che arriverà fino a 5 euro a notte. Sei virgola due i milioni previsti invece da sanzioni per violazioni al codice della strada, anche grazie al potenziamento dei controlli elettronici. Quanto alle spese: più 7,5 milioni per l'adeguamento dei contratti del personale dell'ente, 2,9 milioni in più per quelli dei servizi educativi e 18 milioni per la manutenzione del patrimonio edilizio, con l'8% in più di spesa per il verde urbano. Alla voce lavori pubblici, infine, spiccano i 7 milioni in più per l'edilizia sociale, 25 per nuovi alloggi nell'area del Lazzaretto, altri sette per due nuovi nidi, 13 milioni per la manutenzione straordinaria, 4 a testa per interventi sulle strade alluvionate e Museo Marconi e 3 per sicurezza stradale e mobilità.




ALTRE NOTIZIE DI POLITICA

BOLOGNA: Rimpasto di giunta, nuove deleghe per Garisenda e disabilità

Mini-rimpasto di deleghe in giunta a Bologna. Il sindaco Matteo Lepore riassegna quelle rimesse non senza polemiche dalla consigliera pd Cristina Ceretti, delegata a disabilità e famiglia, e scorpora fra diversi assessorati i compiti riguardo le varie fasi del restauro della torre Garisenda e il nuovo volto del centro una volta terminato l'intervento, alleggerendo il carico sulla responsabile alle infrastrutture, Valentina Orioli   L'imprevisto Garisenda, oltre alla necessità di riassegnare le deleghe rimesse circa un mese fa, e non senza polemiche sulla carenza di risorse a disposizione dalla consigliera lettiana del Pd Cristina Ceretti, sono alla base del mini rimpasto di compiti deciso a Bologna dal sindaco Matteo Lepore, che rivendica: “Questa è una giunta con le maniche rimboccate, stiamo realizzando più di tutti negli ultimi trent'anni, andiamo avanti determinati nonostante i calci agli stinchi”. Le deleghe di Ceretti vengono divise fra lo stesso Lepore, che tiene quella alla famiglia e il responsabile del Welfare Rizzo Nervo, che prende la delega alla disabilità, mentre alla delegata Erika Capasso va la sussidiaretà circolare. A lei anche la riforma dei quartieri. Daniele Ara, scuola, avrà anche educazione alla pace e alla non violenza. Alleggerito inoltre il peso su Valentina Orioli, alle infrastrutture. Anna Lisa Boni si occuperà anche di Garisenda e Portici, la vicesindaca Emily Clancy di politiche ambientali e l'assessore all'urbanistica Raffaele Laudani alla pianificazione del centro post interventi alla torre. Massimo Bugani assume la nuova delega a monitoraggio e comunicazione cantieri, oltre alla protezione civile, in eredità da Borsari, lavori pubblici, il quale diventa anche referente per l'abbattimento delle barriere architettoniche. La new entry è Lorenzo Cipriani, nominato consigliere delegato per diritti e benessere degli animali al posto di Davide Celli dei Verdi, che aveva lasciato un anno fa. Insieme ai colleghi Santori e Monticelli, diventa membro permanente in giunta. Messaggio finale per le opposizioni.