16 OTTOBRE 2023

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16 OTTOBRE 2023 - 17:42


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BOLOGNA: Movida, residenti pronti a ricorrere a vie legali, Lepore, “no a contrapposizioni” | VIDEO

Nonostante la linea dura del Comune di Bologna contro la mala-movida, i comitati dei residenti della zona universitaria annunciano azioni legali nei confronti dell'ente. “Sono al fianco dei cittadini e dialogherò con loro anche su questa iniziativa, l'obiettivo non è essere in contrapposizione ma trovare finalmente delle soluzioni durature” la replica del sindaco, Matteo Lepore

La linea dura adottata negli ultimi giorni dall'amministrazione comunale di Bologna contro la mala-movida non è bastata a fermare l'ennesima rivolta dei residenti in zona universitaria. I comitati di via Petroni, Piazza Verdi e dintorni annunciano infatti la decisione di ricorrere per vie legali nei confronti dell'ente, dopo che già lo scorso luglio avevano indirizzato a Palazzo D'Accursio due diffide, “ignorate però dall'amministrazione”, denunciano i firmatari, tra i quali un residente aggredito durante l'ultimo weekend mentre documentava la situazione col suo telefonino. La chiusura anticipata alle 20 per due locali e il rafforzamento dei controlli di Polizia Locale, che nella notte fra sabato e domenica hanno comminato diverse sanzioni per vendita d'asporto di alcolici dopo le 22, schiamazzi, venditori abusivi e dehors in strada oltre l'orario previsti, la sapere il Comune, non sono sono serviti a placare lo scontro. “Siamo al fianco dei residenti, credo che tutto ciò che si può fare insieme per ottenere un miglioramento di alcune zone del centro storico sia ben accetto” commenta il sindaco Matteo Lepore. “Dialogherò con loro anche rispetto a questa iniziativa, l'obiettivo non è essere in contrapposizione ma trovare finalmente delle soluzioni durature” ha aggiunto. L'occasione per ribadire la mano tesa verso i comitati, anche se con poche parole, è stata l'inaugurazione, a Palazzo Re Enzo del Festival della Cultura Tecnica, evento giunto alla 23esima edizione, con oltre 250 incontri fino al 14 dicembre. Nella prima giornata di rassegna uno dei temi affrontati è stato quello delle diseguaglianze, con un convegno dedicato anche alla memoria e all'impegno della professoressa Flavia Franzoni, recentemente scomparsa. Presenti in sala i figli e sul palco anche il marito Romano Prodi, con inevitabile commento agli scenari che stanno delineando attorno al conflitto israelo-palestinese.

 




ALTRE NOTIZIE DI POLITICA

BOLOGNA: FdI e Capezzone rilanciano i valori dell’Occidente | VIDEO

Una sala gremita e un dibattito acceso hanno animato il convegno promosso da Fratelli d’Italia alla Savoyer Agency, nel cuore di Bologna. Al centro dell’incontro, temi cardine dell’attualità politica: l’immigrazione, l’identità europea e i valori fondanti dell’Occidente. L’occasione è stata la presentazione dell’ultimo libro di Daniele Capezzone, "Noi e loro", intorno al quale si è articolata la riflessione. Capezzone, giornalista e opinionista politico, ha difeso con forza il modello occidentale: «Il sistema in cui viviamo – un po’ di libero mercato e democrazia elettorale – sarà pure imperfetto, ma resta la forma di convivenza meno violenta che l’umanità abbia sperimentato in millenni di storia».  Non sono mancate le critiche all’Unione Europea, giudicata inefficace nella gestione delle grandi crisi dell’ultimo decennio: «Dal 2008 a oggi – ha osservato Capezzone – non c’è stata una sola crisi in cui Bruxelles abbia avuto un ruolo positivo. A chi dice che serve più Europa, rispondiamo che serve piuttosto un’Europa meno invadente, che faccia meno cose e che regoli di meno». Il tema dell’immigrazione ha occupato una parte centrale del dibattito, analizzato anche alla luce dei recenti accordi bilaterali tra l’Italia e alcuni Paesi del Nord Africa. «Il nostro Paese – ha aggiunto l'eurodeputato Stefano Cavedagna – ha mostrato capacità di leadership a livello internazionale. Gli accordi con i Paesi del Sud e del Mediterraneo stanno dando risultati tangibili: più dell’80% dei migranti non aveva diritto all’asilo e oggi le partenze sono calate di oltre il 65%». Una linea politica netta, quella emersa dal convegno bolognese, in sintonia con le posizioni del partito di Giorgia Meloni, che punta su sovranità nazionale, controllo dei confini e valorizzazione delle radici occidentali. Temi destinati a restare centrali nel confronto politico nazionale ed europeo nei mesi a venire.