BOLOGNA: Movida, residenti pronti a ricorrere a vie legali, Lepore, “no a contrapposizioni” | VIDEO
Nonostante la linea dura del Comune di Bologna contro la mala-movida, i comitati dei residenti della zona universitaria annunciano azioni legali nei confronti dell'ente. “Sono al fianco dei cittadini e dialogherò con loro anche su questa iniziativa, l'obiettivo non è essere in contrapposizione ma trovare finalmente delle soluzioni durature” la replica del sindaco, Matteo Lepore
La linea dura adottata negli ultimi giorni dall'amministrazione comunale di Bologna contro la mala-movida non è bastata a fermare l'ennesima rivolta dei residenti in zona universitaria. I comitati di via Petroni, Piazza Verdi e dintorni annunciano infatti la decisione di ricorrere per vie legali nei confronti dell'ente, dopo che già lo scorso luglio avevano indirizzato a Palazzo D'Accursio due diffide, “ignorate però dall'amministrazione”, denunciano i firmatari, tra i quali un residente aggredito durante l'ultimo weekend mentre documentava la situazione col suo telefonino. La chiusura anticipata alle 20 per due locali e il rafforzamento dei controlli di Polizia Locale, che nella notte fra sabato e domenica hanno comminato diverse sanzioni per vendita d'asporto di alcolici dopo le 22, schiamazzi, venditori abusivi e dehors in strada oltre l'orario previsti, la sapere il Comune, non sono sono serviti a placare lo scontro. “Siamo al fianco dei residenti, credo che tutto ciò che si può fare insieme per ottenere un miglioramento di alcune zone del centro storico sia ben accetto” commenta il sindaco Matteo Lepore. “Dialogherò con loro anche rispetto a questa iniziativa, l'obiettivo non è essere in contrapposizione ma trovare finalmente delle soluzioni durature” ha aggiunto. L'occasione per ribadire la mano tesa verso i comitati, anche se con poche parole, è stata l'inaugurazione, a Palazzo Re Enzo del Festival della Cultura Tecnica, evento giunto alla 23esima edizione, con oltre 250 incontri fino al 14 dicembre. Nella prima giornata di rassegna uno dei temi affrontati è stato quello delle diseguaglianze, con un convegno dedicato anche alla memoria e all'impegno della professoressa Flavia Franzoni, recentemente scomparsa. Presenti in sala i figli e sul palco anche il marito Romano Prodi, con inevitabile commento agli scenari che stanno delineando attorno al conflitto israelo-palestinese.
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