23 MAGGIO 2019

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23 MAGGIO 2019 - 08:42


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EMILIA-ROMAGNA: Domenica si vota, 816 liste e 656 candidati sindaco per le comunali | VIDEO

Da Calendasco nel Piacentino a Mondaino nel Riminese, passando per Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Forlì e Cesena: sono 816 le liste, a sostegno di 656 candidati sindaco, in corsa nei 235 comuni dell’Emilia Romagna, che domenica 26 maggio dovranno rinnovare i consigli comunali e il primo cittadino. Nel Modenese il maggior numero di comuni al voto (34 su 47, capoluogo compreso); nel Bolognese sono chiamati alle urne i cittadini di 46 comuni (su un totale di 55 complessivi) di cui 9 con oltre 15 mila abitanti Nei comuni con oltre 15 mila abitanti, hanno solo 3 candidati a sindaco Castelmaggiore, Castel San Pietro Terme, San Lazzaro di Savena, Molinella, Argenta, Savignano sul Rubicone, Mirandola, Sassuolo, Scandiano, Bellaria-Igea Marina. I comuni con più candidati a sindaco sono Ferrara (8), Cesena e Modena (7). I comuni con solo 5 liste sono Castelmaggiore, San Lazzaro di Savena e Nonantola. I comuni con più liste sono Reggio Emilia (12), Forlì (13), Modena (14) Cesena (15), Ferrara (17). Infine, tra i comuni con meno di 15 mila abitanti, 15 su 200, è in corsa un solo candidato con una sola lista. Si tratta di: Alseno, Baiso, Besenzone, Calestano, Campagnola Emilia, Castel d’Aiano, Casteldelci, Compiano, Lizzano in Belvedere, Maiolo, Montese, Pianello Val Tidone, San Giorgio Piacentino, Sant’Agata sul Santerno, Talamello. In 6 comuni (Castenaso, Fiscaglia, Riva del Po, Spilamberto, Novellara, Reggiolo) si scontrano 5 candidati e 5 liste. Tutte le liste presenti nei 235 comuni al voto si possono consultare sul sito della Regione Emilia Romagna dedicato alle elezioni, realizzato dall’Agenzia di informazione e comunicazione della giunta regionale con la collaborazione dell’ufficio stampa dell’assemblea legislativa. L’elaborazione dei dati è curata dal servizio statistico della giunta e dalla direzione generale dell’assemblea legislativa emiliano-romagnola.




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EMILIA-ROMAGNA: Regionali, Conte, “noi mai con Renzi” | VIDEO

Acque agitate in casa centrosinistra che potrebbero avere ripercussioni anche in Emilia-Romagna.     "Regionali? Io non sono disponibile ad affiancare il mio simbolo a quello di Renzi, che si è sempre distinto per distruggere, rottamare, prende i soldi dai governi stranieri, ed è all’origine della contaminazione tra affari e politica. Fa lobbismo in Italia e all’estero". Lo ha detto il presidente del M5s Giuseppe Conte a Cinque Minuti, su Rai1. “Renzi rappresenta una vera incompatibilità per i nostri obiettivi politici, è una mina a orologeria", ha detto ancora Conte. Così dunque il leader del Movimento 5 Stelle, pone il suo veto su Matteo Renzi anche per l’Emilia-Romagna dove il centrosinistra largo, compresi Italia Viva e gli stessi grillini, sostengono la candidatura a presidente di Michele de Pascale. Un fulmine a ciel sereno, nei 5 minuti di Bruno Vespa su Rai 1, che ora potrebbe veder modificata la coalizione avversa a Elena Ugolini, sostenuta dal centrodestra. "Ho parlato con Michele de Pascale. Italia Viva – replica immediatamente Renzi - è già in maggioranza in Emilia-Romagna a sostegno di Bonaccini prima e di Irene Priolo dopo. Abbiamo un assessore e un gruppo di tre consiglieri che hanno lealmente sostenuto il centrosinistra dagli attacchi delle opposizioni di destra e del Movimento cinque stelle. Alle prossime elezioni regionali – aggiunge l’ex sindaco di Firenze - ci presenteremo a fianco di De Pascale con i nostri candidati e con il nostro simbolo, come già concordato". Si attendono dunque ora i passi del Movimento 5 Stelle regionale, che potrebbe correre da solo. Ma il sindaco di Ravenna avverte: “Ho profondo rispetto per il dibattito politico a livello nazionale nel centrosinistra”, spiega De Pascale. “Per una larga coalizione di governo serve fiducia reciproca e un progetto condiviso ed è evidente che questo oggi purtroppo a livello nazionale non c'è. In Emilia-Romagna invece non solo esiste ma si è anche allargato a oltre 60 liste civiche sulla base di un progetto concreto e ambizioso. Mi sono candidato – aggiunge - per guidare l'Emilia-Romagna, per difendere la salute pubblica, per rendere sicuri i territori alluvionati, per conciliare il lavoro e la transizione ecologica. L'Emilia-Romagna è troppo importante, io mi voglio occupare solo di lei e, con grande rispetto, chiedo a tutti di fare lo stesso”, conclude De Pascale.   (foto Rai)