EMILIA-ROMAGNA: Bonaccini, "con me sei liste, Lega vuole dividere la regione" | VIDEO
Il presidente della regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini attacca la Lega ai nostri microfoni: "vogliono dividere la regione in due", ci ha detto.
"Stiamo completando la coalizione, penso che saranno, alla fine, tra forze politiche e movimenti civici, sei liste o giù di lì". Lo ha detto Stefano Bonaccini, presidente uscente ricandidato dell'Emilia-Romagna, a margine di un convegno a Cesena sul nuovo sistema di marketing territoriale dei comuni della Valle del Savio. "Tra pochi giorni - prosegue - potremo dire quale sarà la definitiva collocazione delle varie sigle e delle varie liste". Sarà "una bella coalizione, plurale, larga, molto civismo insieme ai partiti perché dobbiamo parlare di Emilia-Romagna e non di cosa succede nel Paese, non di cosa succede nei singoli comuni. Una campagna elettorale - afferma il governatore dem - nella quale io sto cercando di riportare un dibattito che la destra e la mia avversaria cerca di far diventare la spallata al governo Conte. Gli emiliano-romagnoli - aggiunge - voteranno per la loro regione e dal 27 di gennaio a guidare l'Emilia-Romagna ci sarà Stefano Bonaccini o Lucia Borgonzoni. Non Salvini, non Zingaretti, non Di Maio, non la Meloni".
Lucia Borgonzoni vuole dividere l'Emilia dalla Romagna? "Beh più che la Borgonzoni un po' di gente che le sta attorno". Ha poi affermato Stefano Bonaccini parlando a Cesena. "Lo dico perché ci sono dei fatti concreti. Due anni fa, al consiglio regionale dell'Emilia-Romagna, la prima volta che si votò al sottoscritto il mandato ad andare a trattare con l'allora governo Gentiloni il tema dell'autonomia, il gruppo della Lega votò contro con i suoi rispettivi componenti che sbandieravano le bandiere emiliane o romagnole dicendo che avrebbero raccolto, lo disse anche Jacopo Morrone persona autorevole della Lega, 80mila firme per chiedere la secessione della Romagna dall'Emilia, cioè separare le due entità e farne due regioni diverse. Un progetto a mio parere surreale che ci indebolirebbe. Oggi la sfumano in una richiesta di autonomia, ma partiamo da lì". "A me - aggiunge il governatore Pd - quello che interessa dire è che la Romagna è un territorio fortissimo che ha bisogno di una sua vocazione, anche di autonomia dal punto di vista magari di un'unica provincia che deve però stare insieme all'Emilia".
"Nel prossimo mandato, se toccherà di nuovo a me e a noi, io penso che la Regione dovrà dar vita a una società di gestione di manutenzione delle strade provinciali insieme alle province". ha poi proseguito Bonaccini. "Abbiamo visto che in questi anni, col calo di risorse assegnate alle province, non è andata come si pensava. Questo è un territorio (la Romagna, ndr) che difficilmente ha visto problemi di manutenzione con le buche nelle strade ma negli ultimi anni questo è successo. Noi spesso affianchiamo le province mettendo risorse, noi che non dovremmo metterle, allora a quel punto forse vale la pena fare una cosa di questo tipo. Va studiata normativamente per come metterla in campo - conclude il governatore dem - ma secondo me darebbe una bella risposta ai problemi di manutenzione di questi anni".
ALTRE NOTIZIE DI POLITICA