5 FEBBRAIO 2016

16:32

NOTIZIA DI POLITICA

DI

774 visualizzazioni


5 FEBBRAIO 2016 - 16:32


NOTIZIA DI POLITICA

DI

774 visualizzazioni



ROMA: Passo in avanti per la legge sul "dopo di noi"

"Tra le tante emergenze che le politiche sociali in Italia devono affrontare, quella del 'dopo di noi' è una delle più importanti perchè riguarda il futuro delle persone con disabilità gravi che rischierebbero di rimanere senza alcuna tutela qualora perdessero i genitori. Con il voto della Camera finalmente si colma un vuoto non più accettabile, una questione di civiltà e solidarietà". Lo afferma il deputato romagnolo Marco Di Maio, a seguito del voto dell'aula di Montecitorio alla legge sul "dopo di noi". Il testo passa ora al Senato per l'approvazione definitiva.

"E' una questione che riguarda molti casi anche sul nostro territorio - spiega il deputato - perchè si rivolge a coloro che a causa di minorazione, singola o plurima, abbiano ridotto l'autonomia personale, correlata all'età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione". 

Il provvedimento mira a introdurre misure che tutelino i disabili gravi nel periodo di vita successivo alla scomparsa dei genitori. Innanzitutto, mette fine all’insopportabile distinzione per categorie in vigore fino a ora. Punta, poi, a favorire il benessere, l'inclusione sociale e l'autonomia delle persone con disabilità. Lo fa con una strategia che abbraccia i diversi, importanti aspetti problematici della disabilità: con l’istituzione di un fondo Fondo per l'assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare ma anche agevolando le erogazioni di soggetti privati; disciplinando le modalità di definizione dei livelli essenziali delle prestazioni in campo, con interventi innovativi di residenzialità che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa famiglia.  




ALTRE NOTIZIE DI POLITICA

BOLOGNA: Azione attacca Giulia Sarti, 'legalità? Da lei bonifici falsi e una condanna

La nomina di Giulia Sarti (ex parlamentare M5s) come delegata alla legalità e lotta alla mafia di Comune e Città Metropolitana di Bologna sta provocando malumori, fra il Pd e i possibili alleati. Azione, attraverso il segretario provinciale, l'altro ex deputato Serse Soverini, si è scagliata contro la scelta del sindaco. "La città metropolitana di Bologna, che il Sindaco Lepore definisce la più progressista d'Italia - dice Soverini - si affida alla pentastellata Giulia Sarti con deleghe inerenti la legalità e le mafie. Finalmente ci si occupa di un tema importantissimo in un territorio fortemente minacciato da infiltrazione mafiose che ha celebrato il secondo maxi processo 'Aemilia', affidando una pomposa e inutile delega a una personalità contrassegnata da falsi bonifici al partito, condannata per diffamazione a un giornalista, che ha proposto una delle più strampalate e assurde riforme delle pensioni basata su errori aritmetici. Più che la città più progressista d'Italia, Bologna è diventato un circo politico di tristi dilettanti allo sbaraglio".