La nomina di Giulia Sarti (ex parlamentare M5s) come delegata alla legalità e lotta alla mafia di Comune e Città Metropolitana di Bologna sta provocando malumori, fra il Pd e i possibili alleati. Azione, attraverso il segretario provinciale, l'altro ex deputato Serse Soverini, si è scagliata contro la scelta del sindaco. "La città metropolitana di Bologna, che il Sindaco Lepore definisce la più progressista d'Italia - dice Soverini - si affida alla pentastellata Giulia Sarti con deleghe inerenti la legalità e le mafie. Finalmente ci si occupa di un tema importantissimo in un territorio fortemente minacciato da infiltrazione mafiose che ha celebrato il secondo maxi processo 'Aemilia', affidando una pomposa e inutile delega a una personalità contrassegnata da falsi bonifici al partito, condannata per diffamazione a un giornalista, che ha proposto una delle più strampalate e assurde riforme delle pensioni basata su errori aritmetici. Più che la città più progressista d'Italia, Bologna è diventato un circo politico di tristi dilettanti allo sbaraglio".