25 NOVEMBRE 2015

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25 NOVEMBRE 2015 - 13:24


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ROMAGNA: Il Senato boccia gli emendamenti presentati dai balneari - VIDEO

Doccia fredda sui bagnini. La commissione Bilancio del Senato ha dichiarato non ammissibili tutti i 14 emendamenti presentati dalle imprese balneari. Si tratta di modifiche proposte alla Legge di stabilità 2016 da Sib Confcommercio, Fiba Confesercenti, Oasi Confartigianato, Assobalneari Confindustria e Cna balneatori. Ora la parola passa alla Camera ma sarà una “missione impossibile” in quanto il governo chiederà la fiducia presentando un maxi emendamento. Le richieste cercavano di estendere le concessioni balneari fino al 2050 o a sdemanializzare gli stabilimenti. Torna l’incubo della bolkenstein, la direttiva europea in base alla quale dal 31 dicembre 2015 le spiagge saranno oggetto di un bando di evidenza pubblica con tanto di asta. E i bagnini storici? Mistero sulla loro sorte. Intanto è piovuto dal Senato anche un no decisivo sulla sospensione del pagamento dei canoni pertinenziali, considerato il problema più urgente. Non si sono fatte attendere le risposte dei balneari che hanno duramente criticato queste decisioni: oltre 200 imprese e famiglie rischiano di pagare canoni impossibili. Occhi puntanti sulla prima udienza della Corte di giustizia europea fissata al 3 dicembre che deciderà il futuro delle imprese balneari italiane. E’ li che si deciderà se mantenere il 2015 come scadenza delle concessioni o se accettare le condizioni del governo italiano che vorrebbero procrastinare tutto al 2020.




ALTRE NOTIZIE DI POLITICA

BOLOGNA: FdI e Capezzone rilanciano i valori dell’Occidente | VIDEO

Una sala gremita e un dibattito acceso hanno animato il convegno promosso da Fratelli d’Italia alla Savoyer Agency, nel cuore di Bologna. Al centro dell’incontro, temi cardine dell’attualità politica: l’immigrazione, l’identità europea e i valori fondanti dell’Occidente. L’occasione è stata la presentazione dell’ultimo libro di Daniele Capezzone, "Noi e loro", intorno al quale si è articolata la riflessione. Capezzone, giornalista e opinionista politico, ha difeso con forza il modello occidentale: «Il sistema in cui viviamo – un po’ di libero mercato e democrazia elettorale – sarà pure imperfetto, ma resta la forma di convivenza meno violenta che l’umanità abbia sperimentato in millenni di storia».  Non sono mancate le critiche all’Unione Europea, giudicata inefficace nella gestione delle grandi crisi dell’ultimo decennio: «Dal 2008 a oggi – ha osservato Capezzone – non c’è stata una sola crisi in cui Bruxelles abbia avuto un ruolo positivo. A chi dice che serve più Europa, rispondiamo che serve piuttosto un’Europa meno invadente, che faccia meno cose e che regoli di meno». Il tema dell’immigrazione ha occupato una parte centrale del dibattito, analizzato anche alla luce dei recenti accordi bilaterali tra l’Italia e alcuni Paesi del Nord Africa. «Il nostro Paese – ha aggiunto l'eurodeputato Stefano Cavedagna – ha mostrato capacità di leadership a livello internazionale. Gli accordi con i Paesi del Sud e del Mediterraneo stanno dando risultati tangibili: più dell’80% dei migranti non aveva diritto all’asilo e oggi le partenze sono calate di oltre il 65%». Una linea politica netta, quella emersa dal convegno bolognese, in sintonia con le posizioni del partito di Giorgia Meloni, che punta su sovranità nazionale, controllo dei confini e valorizzazione delle radici occidentali. Temi destinati a restare centrali nel confronto politico nazionale ed europeo nei mesi a venire.