EMILIA ROMAGNA: Passante Nord, l'irritazione dei romagnoli dopo lo stop - VIDEO
Ai romagnoli sembra proprio non andare giù lo stop, deciso dal sindaco di Bologna Virginio Merola, del passante nord autostradale che avrebbe permesso di collegare la a14 con le arterie a nord superando il tratto di tangenziale del capoluogo, vero e proprio imbuto per gli automobilisti. Le polemiche arrivano in particolare dal circondario imolese e sono tutte interne al partito democratico, lo stesso che governa entrambi i territori. Dopo le dimissioni di Daniele Manca, primo cittadino di Imola, da vice-sindaco della città metropolitana, oggi l'addio al passante nord (ammesso che sia davvero così) irrita ancora di più i romagnoli che lamentano una mancata collegialità decisionale da parte del capoluogo, accusato di egoismo. A maggior ragione ci si interroga sull'opportunità di destinare i fondi di un'opera strategica non solo per il contesto regionale ma per tutto il paese ad altre esclusivamente agevoli ai residenti bolognesi. Si è infatti parlato di una tranvia e di altre infrastrutture esclusivamente locali. Questo il quadro generale, ma nel giorno dopo lo stop arriva però una speranza da Roma. Il portavoce del ministro delle infrastrutture Del Rio ha infatti ricordato come il governo stia ragionando sul da farsi. E' infatti vero che risulta difficile costruire un'autostrada senza il consenso dei comuni ma è altrettanto vero che se tale opera risulta strategica per l'intero paese i primi cittadino non possono di fatto bloccarla. Intanto si ipotizza ancora allargamenti dell'attuale tracciato e della tangenziale, con l'assist del governatore Bonaccini che pare sostenere le tesi di Merola, ormai in piena campagna elettorale.
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