Nazionali

Mafia: Gdf Palermo sequestra beni per 6 milioni di euro a famiglia 'Villaggio Santa Rosalia'

Palermo, 1 dic. (Adnkronos) - Beni per oltre sei milioni di euro sono stati sequestrati dai finanzieri del Comando Provinciale di Palermo, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di 8 persone indiziate di essere appartenenti alla famiglia mafiosa del Villaggio Santa Rosalia, articolazione territoriale di Cosa nostra rientrante nel mandamento di Pagliarelli, nonché indagati per traffico di sostanze stupefacenti e per trasferimento fraudolento di valori aggravato dalla finalità mafiosa. La ricostruzione operata dalla Procura della Repubblica- Dda, accolta dal Tribunale di Palermo, si basa sugli esiti delle indagini svolte dagli specialisti del Nucleo di Polizia Economico - Finanziaria di Palermo Gico nell’ambito dell’operazione denominata “Villaggio di famiglia”, ad esito della quale lo scorso 27 giugno sono state eseguite misure cautelari personali nei confronti di 33 persone. In particolare, le investigazioni avrebbero delineato "l’esistenza di consolidate e capillari dinamiche criminali legate all’esercizio di un penetrante potere di controllo economico del territorio esercitato nel quartiere Villaggio Santa Rosalia da parte dell’omonima famiglia mafiosa, a capo della quale ci sarebbe uno degli uomini d’onore più influenti all’interno di Cosa nostra palermitana". Dalle indagini, infatti, sarebbe emersa l’infiltrazione mafiosa nel tessuto economico legale, attraverso: "l’esercizio di forme di controllo delle postazioni per la vendita ambulante del pane; l’imposizione, di fatto, di un monopolio nella fornitura di fiori presso una rete di venditori palermitani ubicati in prossimità di aree cimiteriali; la concessione di specifiche autorizzazioni per l’apertura di negozi ovvero per il cambio della loro gestione; pressanti ingerenze nella conclusione e realizzazioni di affari immobiliari a favore di soggetti inseriti o contigui alla consorteria mafiosa; l’acquisizione di posizioni dominanti di aziende operanti nel settore edile e del movimento terra, direttamente riconducibili agli interessi della famiglia mafiosa", dicono le Fiamme gialle. Infine, le attività investigative avrebbero permesso di accertare che "una delle figure apicali della famiglia del Villaggio Santa Rosalia avrebbe organizzato uno strutturato traffico di cocaina dalla Calabria, volto a rifornire le piazze di spaccio palermitane e del trapanese". L’operazione odierna scaturisce "da una sistematica attività di approfondimento economico – finanziario svolta dalle Fiamme gialle palermitane, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia, che hanno proceduto a valorizzare in chiave patrimoniale gli elementi acquisiti nel corso delle indagini, attraverso l’esame, il confronto e l’incrocio di informazioni estratte dalle diverse banche dati in uso alla Guardia di Finanza, accertando l’assoluta sproporzione tra i beni nella disponibilità degli indagati e la loro capacità economica, circostanza che - unitamente alle altre evidenze investigative - ha portato il Tribunale a ritenere il patrimonio ricostruito quale frutto delle attività illecite o reimpiego dei relativi proventi". Nello specifico, gli accertamenti hanno portato a dimostrare che gli indagati e i rispettivi nuclei familiari, nell’ultimo decennio, non avevano dichiarato redditi leciti o altre forme di finanziamento capaci di “giustificare” le spese e gli acquisti nel tempo sostenuti. Sulla base degli elementi acquisiti, il Tribunale di Palermo ha disposto il sequestro finalizzato alla confisca “per sproporzione” dei seguenti beni: 13 immobili, di cui 9 abitazioni, 3 magazzino e un terreno; 7 attività economiche, con sede a Palermo, operanti nei settori del commercio di veicoli, del movimento terra, del trasporto merci su strada, della preparazione del cantiere edile, dei minimercati, della produzione di prodotti di panetteria, della ristorazione e del commercio di frutta e verdura, 6 veicoli, per un valore complessivo di oltre 6 milioni di euro. Continua incessante l’impegno della Guardia di Finanza e dell’Autorità Giudiziaria palermitana volto ad aggredire i patrimoni illecitamente accumulati dalle consorterie criminali, allo scopo di disarticolare in maniera radicale le organizzazioni mafiose, contrastando ogni forma di indebito arricchimento connesso alla disponibilità di capitali non giustificati, liberando l’economia legale dalle infiltrazioni della criminalità, a tutela dei cittadini e per consentire agli imprenditori onesti di operare in regime di leale concorrenza.

Cop28: Guterres, 'destino umanità in bilico, pianeta in nostre mani e brucia, agire subito'

Dubai, 1 dic. (Adnkronos) - "Il destino dell'umanità è in bilico", per questo occorre "agire subito". Così il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, in occasione della cerimonia di apertura del 'World Climate Action Summit', alla Cop28 di Dubai. "I ghiacciai stanno scomparendo davanti ai nostri occhi - esordisce - provocando il caos in tutto il mondo: da frane e inondazioni, all’innalzamento del mare. Ma questo è solo un sintomo della malattia che mette in ginocchio il nostro clima. Una malattia che solo voi, leader globali, potete curare". "I segni vitali della Terra stanno venendo meno - rimarca Guterres -: emissioni record, incendi feroci, siccità mortali e l’anno più caldo di sempre. Siamo a chilometri dagli obiettivi dell’Accordo di Parigi – e a pochi minuti dalla 'mezzanotte' per il limite di 1,5 gradi. Ma non è troppo tardi. Potete prevenire lo schianto planetario e l'incendio. Abbiamo le tecnologie per evitare il peggio del caos climatico, se agiamo ora. Abbiamo bisogno di leadership, cooperazione e volontà politica. E ne abbiamo bisogno adesso. Il nostro mondo è ineguale e diviso". "Il caos climatico sta alimentando il fuoco dell’ingiustizia. Il riscaldamento globale sta distruggendo i bilanci, facendo lievitare i prezzi dei prodotti alimentari, sconvolgendo i mercati energetici e alimentando una crisi del costo della vita. L’azione per il clima può far girare l’interruttore. Il dono - va avanti Guterres - è l’energia rinnovabile. Fa bene al nostro pianeta, alla nostra salute e alle nostre economie. Pulisce la nostra aria. Soddisfa la crescente domanda di energia nel mondo. Collega milioni di persone all'elettricità a prezzi accessibili. Porta stabilità e sicurezza ai mercati. E fa risparmiare denaro: l'energia rinnovabile non è mai stata così economica". "La diagnosi è chiara - per il Segretario generale delle Nazioni Unite -. Il successo di questa COP dipende dalla capacità del Global Stocktake di prescrivere una cura credibile in tre aree. In primo luogo, ridurre drasticamente le emissioni. Le politiche attuali porterebbero ad un aumento della temperatura di tre gradi che potrebbe bruciare la terra. In secondo luogo, non possiamo salvare un pianeta in fiamme con un idrante di combustibili fossili". "Dobbiamo accelerare una transizione giusta ed equa verso le energie rinnovabili - raccomanda Guterres -. La scienza è chiara: il limite di 1,5 gradi è possibile solo se alla fine smetteremo di bruciare tutti i combustibili fossili. Non ridurre. Non diminuire. Eliminazione graduale, con un calendario chiaro. Il Global Stocktake non deve solo impegnarsi in questo senso, ma deve anche impegnarsi a triplicare le energie rinnovabili; doppia efficienza energetica; e portare energia pulita a tutti entro il 2030. I dati economici sono chiari: il passaggio globale alle energie rinnovabili è inevitabile. L’unica domanda è quanto riscaldamento dovrà sopportare il nostro pianeta prima che accada. In terzo luogo, la giustizia climatica è attesa da tempo". "I paesi in via di sviluppo vengono devastati da disastri che non hanno causato. Il Global Stocktake deve impegnarsi a incrementare i finanziamenti, anche per l’adattamento, le perdite e i danni. E deve sostenere la riforma delle banche multilaterali di sviluppo per mobilitare molti più finanziamenti privati ​​a costi ragionevoli. I paesi sviluppati devono mostrare come raddoppieranno i finanziamenti per l’adattamento portandoli a 40 miliardi di dollari all’anno entro il 2025 – come promesso – e chiarire come riusciranno a raggiungere i 100 miliardi di dollari – come promesso. Proteggere il nostro clima è la più grande prova di leadership a livello mondiale. Il destino dell’umanità è in bilico", le parole di Guterres.


TUTTE LE NOTIZIE NAZIONALI