19 SETTEMBRE 2023

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19 SETTEMBRE 2023 - 20:20


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Austria, incidente a bus diretto a Trieste: morta 19enne, feriti tre italiani

Vienna, 19 set. (Adnkronos) - Tre italiani risultano tra i 46 feriti di un incidente a un bus in Carinzia nel quale è morta anche una ragazza austriaca di 19 anni. A quanto si apprende, la nostra ambasciata a Vienna, in stretto raccordo con la Farnesina, ha seguito la vicenda fin dai primi momenti e ha fornito tutta l'assistenza necessaria ai nostri tre connazionali feriti. I tre sono stati ricoverati in ospedale e già dimessi. Tra oggi e domani è previsto il loro rientro in Italia.

Come annunciato dalla polizia citata dalla Bild, l'incidente è avvenuto a un bus a due piani vicino a Micheldorf. Un portavoce ha spiegato che a bordo dell'autobus, partito da Berlino e diretto a Trieste via Linz, c'erano passeggeri provenienti da Austria, Slovenia, Italia, Germania e Ucraina. Il veicolo della Flixbus è uscito di strada in autostrada intorno alle 4.45 per motivi ancora da chiarire, si è schiantato contro un guardrail ed è finito su un fianco.

Le indagini sull'incidente sono in corso ed i test alcolemici sugli autisti sono risultati negativi. Secondo le informazioni della Bild, l'incidente potrebbe essere stato causato dal colpo di sonno che avrebbe colpito uno degli autisti.




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Sport: Abodi sui 3 mandati, 'coerenza Parlamento e Corte Costituzionale ora autoriforma'

Roma, 29 set. (Adnkronos) - “Leggo con favore le dichiarazioni dei Presidenti delle federazione sportive in merito a quanto emerso dalla lettura attenta della sentenza della Corte costituzionale n. 184/2023. L’obiettivo perseguito dalla norma oggetto di esame di legittimità costituzionale, incidendo sul regime delle candidature, è(ra) quello di favorire l’accesso alle cariche di tutti gli associati, in condizioni di uguaglianza, alle cariche direttive e, dunque, di consentire alla stessa autonomia organizzativa dell’associazione di esprimersi nella sua pienezza, superando rendite di posizione alimentate da una lunga permanenza nella carica. Ciò che nello scrutinio della Consulta ha avuto esito negativo, per il quale la norma precedente è stata dichiarata illegittima, è il divieto definitivo che era stato introdotto dalla norma censurata, in quanto eccessivo rispetto alla finalità, pur legittimamente perseguita dalla norma, di non creare la formazione di un “gruppo di potere” interno all’organo direttivo, che ne metta a rischio la stessa autonomia. In tal senso, la modifica operata dal Parlamento è stata assolutamente coerente con la pronuncia della Corte". Lo dichiara il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. "Adesso auspico che il mondo dello sport si autoriformi e, nel solco della sentenza della Corte costituzionale, arrivi a un azzeramento delle deleghe, a meno stringenti criteri di candidabilità e, soprattutto, a garantire che, anche dopo la prima convocazione dell’assemblea elettiva, dopo il terzo mandato, il presidente uscente debba ottenere i 2/3 dei voti, auspicabilmente nell’ambito di una maggioranza assoluta dei voti validamente espressi rispetto agli aventi diritto”, aggiunge Abodi.