26 MAGGIO 2023

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26 MAGGIO 2023 - 20:48


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Intesa Sanpaolo, accordo su settimana corta e smart working

Roma, 26 mag. (Adnkronos) - Firmato 'accordo tra i sindacati e il gruppo Intesa Sanpaolo per regolare smart working, settimana corta 4x9 e disconnessione. E' quanto si legge in una nota diffusa dalla Fabi. Per lo smart working, in particolare, viene fissato un tetto a 120 giorni annui, che sale a 140 giorni per alcune tipologie di lavorazioni, fruibili, in entrambi i casi, nell’ambito di un corretto equilibrio fra attività in presenza e da remoto. Inoltre, viene riconosciuto un buono pasto di 4,50 euro.

"Quello di oggi è un accordo importante che, raccogliendo il contributo dei tanti colleghi che hanno partecipato alle recenti assemblee, consente di superare i contratti individuali, ribadendo quindi che gli accordi collettivi sono il modo migliore per gestire i grandi cambiamenti della banca in un contesto in continua evoluzione", commenta il coordinatore Fabi Intesa Sanpaolo, Paolo Citterio.

Con l’accordo siglato oggi, tra altro, viene introdotta in via sperimentale la settimana corta, da 4 giorni per 9 ore ciascuno, in circa 250 filiali del gruppo. "Obiettivo della Fabi è estendere a tutti i colleghi della rete la possibilità effettiva di fruire dello smart working e della settimana corta. Confermando la centralità del contratto nazionale si è ribadito inoltre che l’adibizione allo smart working non rappresenta strumento e/o presupposto di rami d’azienda oggetto di future esternalizzazioni, così come non incide sulle modalità di misurazione della prestazione lavorativa del dipendente", aggiunge Citterio.

"Intesa Sanpaolo ha sottoscritto con tutte le organizzazioni sindacali un accordo che integra e amplia le misure, fortemente innovative, del nuovo modello di organizzazione in corso dal 1 gennaio 2023", si legge in una nota diffusa dall'istituto di credito.

Le principali novità in materia di lavoro flessibile, illustra la banca, sono la sperimentazione dello smart working in oltre 280 filiali della Banca dei Territori e della Divisione Private con conseguente maggiore possibilità di fruizione da parte delle persone; l'aumento dell’indennità di buono pasto a 4,50 euro al giorno per le giornate di lavoro agile da casa. Quanto alle principali novità in materia di settimana corta, continua la nota di Intesa Sanpaolo, saranno 40 le filiali di grandi dimensioni della Banca dei Territori dove può essere applicata la settimana corta: 9 ore su 4 giorni con una riduzione di orario da 37,5 a 36 ore, su base volontaria, a parità di retribuzione secondo le esigenze tecnico-operative dell’azienda; dal 1° novembre 2023, il personale di oltre 250 filiali di piccole dimensioni potrà richiedere e fruire volontariamente della settimana corta, nel giorno di chiusura della filiale (ricompreso tra martedì, mercoledì e giovedì). Prosegue anche la possibilità di utilizzare un’elasticità di orario in entrata che consente di iniziare l’attività lavorativa tra le 7 e le 10 con relativo spostamento dell’orario di fine lavoro, sia nel caso di smart working sia nel lavoro in presenza, anche lavorando in 'settimana corta'.

In pochi mesi, si legge infine nella nota, dal 1° gennaio quando le nuove misure sono state avviate, hanno aderito al nuovo lavoro flessibile 40.000 persone pari a circa il 70% di chi poteva essere abilitato prima dell’accordo odierno, strutture di governance e filiali, e alla settimana corta circa 17.000 persone, pari al 60% del personale full time delle strutture di governance e di 12 grandi filiali (dati al 30 aprile 2023).




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Juve, Allegri: "Se avessi voluto vincere non sarei tornato"

(Adnkronos) - "Sapevo che era difficile vincere quando sono tornato, se avessi voluto vincere sarei andato in altre due parti". Massimiliano Allegri si esprime così dopo la sconfitta casalinga con il Milan, alla fine della seconda stagione senza trofei con la Juventus. "Ho ringraziato i ragazzi perché hanno fatto una stagione importante da chiudere con onore ad Udine. Una stagione così non la auguro a nessuno dentro e fuori dal campo", dice Allegri a Dazn e Sky ripercorrendo la stagione condizionata dalla penalizzazione di 10 punti per il caso plusvalenze. "Se si guarda la classifica e si dice che la Juventus ha fatto una stagione sbagliata, abbiamo fatto 69 punti e non dimentichiamo quello che è successo in campo. La stagione è finita a Siviglia", dice facendo riferimento all'eliminazione nella semifinale di Europa League. "A Siviglia sono finite le energie mentali. E' stata una stagione anomala, ho ringraziato i ragazzi perché un altro gruppo avrebbe fatto 50 punti. Se valutiamo quello che è successo in campo saremmo qualificati in Champions", aggiunge. Allegri, con un contratto ricchissimo e valido fino al 2025, pensa alla prossima stagione. "C'è una buona base, non è tutto da buttare, si fraintende con questo finale. Speriamo prima del 20 agosto che ci dicano se ci sono altri punti di penalizzazione, senza impallinarci durante la stagione. Hanno giocato 5 giovani quest'anno, anche a livello patrimoniale è importante, purtroppo non giochiamo la Champions il prossimo anno ma non è colpa nostra", afferma. "La Juventus è sempre costruita per vincere, ma non è così. Altre squadre non sono entrate in Champions per 6 anni. A questo punto la stagione della Juventus è fallimentare ma c’è un terzo posto e due semifinali. Sapevo che era difficile vincere quando sono tornato, se avessi voluto vincere sarei andato in altre due parti".