Forlì

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FORLI’: Capitale italiana della cultura, Brunelli a capo del comitato scientifico

ATTUALITÀ - Nel consiglio comunale convocato in sessione straordinaria per parlare del percorso di candidatura della città di Forlì a Capitale Italiana della Cultura 2028, il Sindaco, Gian Luca Zattini, è intervenuto per fare il punto sulle tappe fin qui condivise con la città di Cesena. “Siamo partiti all’inizio dell’anno con una volontà che abbiamo rappresentato al Ministro Giuli. Dopo il primo riscontro positivo, abbiamo iniziato un proficuo percorso di collaborazione con la città di Cesena, rafforzatosi con il protocollo d’intesa dell’11 aprile scorso, con il quale le due amministrazioni si impegnano in maniera paritetica in questa sfida, fermo restando che il Comune di Forlì, per legge e non per sua volontà, sarà l’unico a sottoscrivere e inoltrare il dossier al Ministero della Cultura. Abbiamo quindi delineato le strutture tecniche a supporto della candidatura; c’è un comitato promotore, di cui fa parte anche la Regione Emilia Romagna, proprio perché vogliamo avere attorno a questo progetto la condivisione territoriale più ampia possibile. Poi c’è il comitato scientifico, di altissimo livello, a cui è riservato il compito importante di individuare quel filo conduttore che abbraccia tutta la Provincia attorno al tema della cultura, intesa nel suo significato più ampio. Per il comitato scientifico, posso annunciare con grande orgoglio e soddisfazione che abbiamo proposto e condiviso come Presidente il nome del Prof. Gianfranco Brunelli, Vicepresidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e Direttore delle Grandi Mostre. Accanto al comitato scientifico, inoltre, abbiamo già individuato un team di grandi professionisti con una storia comprovata nell’ambito di percorsi partecipativi, per mettere a terra quel dossier che deve avere un profilo romagnolo. Nel corso di queste interlocuzioni tecniche è emerso che le ricadute in termini economici e sociali saranno enormi, anche dal punto di vista dell’attrattività turistica.” “L’ho detto e lo ribadisco” - ha concluso Zattini - “uno degli assi portanti della candidatura è la partecipazione, che deve essere il più ampia possibile, con un coinvolgimento diffuso di tutti gli attori del territorio forlivese e cesenate, ma non solo. Pertanto, nei prossimi giorni convocheremo gli altri ventotto sindaci della provincia per un incontro pubblico, in cui discutere di un’idea forte e fortemente inclusiva, nonché sostenibile, che costruiremo, è bene sottolinearlo, con il supporto economico di grandi e piccoli player, per non pesare sulle casse comunali e rafforzare in questo modo il peso specifico dell’intera candidatura.”

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FORLÌ: Morta Chiara Pennuti, raccontò tumore in un podcast

È morta domenica dopo essere stata colpita da una sarcoma sinoviale, forma rara di tumore che colpisce i tessuti molli. Chiara Pennuti, originaria di Forlì, aveva 27 anni e aveva scelto di raccontare il periodo della malattia nel podcast ‘Una Zebra in Corsia’, otto episodi in cui ha dato voce a medici, infermieri e pazienti.

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BASKET: Cividale rovescia Forlì, "Riscattiamoci in gara-2" | VIDEO

L’Unieuro Forlì spreca una grande occasione in gara-1 dei quarti di finale, crollando contro Cividale dopo un autentico ribaltone che ha permesso ai padroni di casa di cambiare le sorti del match fino al definitivo 90-85: coach Martino ha riconosciuto il peso del parziale di 18-0 subìto tra terzo e quarto periodo ma ha tenuto la barra dritta verso la seconda partita della serie. "In gara-1 abbiamo dimostrato di avere le carte in regola per competere in questa serie. Ci sono sicuramente degli aspetti su cui dobbiamo ancora migliorare, soprattutto nella gestione dell’impatto offensivo di Cividale. Nel primo tempo siamo stati bravi, concedendo solo cinque rimbalzi offensivi, ma nel secondo ne abbiamo subiti otto, e sono troppi. Soprattutto nei momenti chiave della partita, queste seconde opportunità concesse agli avversari hanno pesato molto. Al di là delle prestazioni individuali di alto livello che Cividale può mettere in campo, dobbiamo capire che ogni piccolo errore può diventare decisivo. In una serie così equilibrata, le seconde chance fanno la differenza".


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