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EMILIA-ROMAGNA: Sanità, aumenti tasse, de Pascale, "non c'era altro modo" | VIDEO

POLITICA - La Regione ha annunciato un aumento delle tasse per coprire il buco dei bilanci della sanità. Salgono Irpef, Irap, bollo auto e ticket sanitari. 400 milioni di euro in più per coprire il buco da 200 milioni della sanità e per finanziare gli obiettivi annunciati in campagna elettorale. Soldi che arriveranno con un aumento della pressione fiscale. Batte cassa Michele De Pascale, che giovedì sera ha indetto una conferenza stampa in fretta e furia per annunciare le novità sulle nuove tasse, che interesseranno una buona parte dei cittadini emiliano-romagnoli, pur con una tutela per i redditi più bassi. Prima di tutto l’Irpef, che scatterà da subito e riguarderà chi guadagna più di 28mila euro lordi l’anno. Si va da 20 euro in più all’anno per le fasce più basse fino a circa 350 euro in più per i redditi sopra i 60mila euro. Nel 2026 scatterà invece l’aumento del bollo auto, con un +10% per tutti, assieme all’aumento dell’Irap per le imprese, che sarà dello 0,3%. I ticket sanitari, invece, verranno ricalibrati e introdotti nel giro di un mese. Dove verranno reinvestiti i soldi? Innanzitutto nella sanità. “Dobbiamo coprire i 200 milioni di buco che non sono stati coperti con i fondi nazionali”, ha spiegato De Pascale. Il resto andrà nel finanziamento del fondo per la non autosufficienza, nel raddoppio della quota destinata alla manutenzione dei fiumi e nel potenziamento del trasporto pubblico locale. “Sono scelte difficili ma necessarie per difendere i valori su cui si basa questa regione”, si è difeso il presidente della Regione. Un colpo di mano che però non è andato giù all’opposizione, che già parla di “manovra lacrime e sangue” e invita il governatore al confronto in assemblea legislativa. “Chiediamo che De Pascale venga a riferire in aula in merito agli aumenti e ai sacrifici richiesti ai cittadini – protestano Vignali e Castaldini dai banchi di Forza Italia –. Così si è lontani dagli interessi delle imprese e delle famiglie emiliano-romagnole”.

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EMILIA-ROMAGNA: Sanità, i sindacati, "sorpresi dal mancato confronto"

"Siamo sorpresi dalla conferenza stampa della Regione sulla manovra 2025, una uscita che giudichiamo sbagliata e irrispettosa di un confronto con le parti sociali, mai iniziato, che si profilava molto delicato, soprattutto nel momento in cui per finalità anche condivisibili si finisce per mettere le mani nelle tasche dei cittadini". Lo scrivono Cgil, Cisl e Uil dell'Emilia-Romagna in una nota unitaria, all'indomani della conferenza stampa in cui il governatore Michele de Pascale ha annunciato l'aumento di Irpef, ticket, Irap e bolo auto. Pur considerando "condivisibili nei titoli e conformi a nostre rivendicazioni di lunga data" le priorità individuate dalla Regione, i sindacati affermano che sul piano delle entrate e della leva fiscale sarebbero serviti "approfondimenti tecnici e politici" e avvertono: "Per noi è fondamentale preservare i principi di equità e progressività del sistema, avendo cura che i costi e gli investimenti non gravino sulle tasche di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati che già sostengono oltre l'80% della fiscalità generale e faticano ad arrivare a fine mese. I soldi vanno presi prima di tutto dalle tasche di chi ne ha di più. Dobbiamo manifestare rammarico e delusione per una falsa partenza del confronto, sbagliata nel metodo e, nel merito, incompleta nei contenuti della proposta".

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EMILIA-ROMAGNA: Aumento tasse, l'opposizione, "Manovra lacrime e sangue"

"E' una scorrettezza che venga presentato il bilancio regionale senza prima presentarlo in assemblea legislativa" Queste le parole di Pietro Vignali e Valentina Castaldi che, dai banchi dell'opposizione, criticano fortemente l'aumento di tasse annunciato dal presidente della Regione Michele de Pascale. "Una manovra lacrime e sangue - spiegano i consiglieri di Forza Italia - Così si è lontani dagli interessi delle imprese e delle famiglie emiliano-romagnole" Critiche anche in merito a come la Regione ha deciso di comunicare le novità sul fisco, annunciando una conferenza stampa a sorpresa giovedì. "Non è rispettoso verso il consiglio regionale, chiediamo che De Pascale venga a riferire in aula in merito agli ulteriori aumenti"


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