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EMILIA-ROMAGNA: Investimento 178 milioni per 5 interventi edilizia sanitaria

ATTUALITÀ - Uno stanziamento di quasi 178 milioni di fondi Inail a favore dell'Emilia-Romagna, da parte dello Stato, per cinque maxi interventi di edilizia sanitaria sul territorio. Nel dettaglio, spiegano dalla Regione, dei 177 milioni e 840.000 euro complessivi, 132,2 milioni vanno all'Ausl Romagna per la realizzazione del Blocco 2 aree intensive - nuovo ospedale di Cesena e altri 31 milioni,3 per il nuovo Materno pediatrico dell'ospedale di Ravenna; 10,3 milioni all'Ausl di Piacenza per il Centro Paralimpico di Villanova d'Arda; 2,5 milioni all'Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna per la Casa di accoglienza del Policlinico Sant'Orsola e 1,4 all'Ausl di Modena, per il nuovo Ospedale di comunità nel Comune di Medolla. Lo stanziamento dei fondi - pubblicato in Gazzetta Ufficiale - è stato approvato dal ministero della Salute, di concerto con il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e il ministero dell'Economia e delle Finanze. "Con la pubblicazione in Gazzetta viene formalizzata l'assegnazione dei fondi richiesti dalla Regione per la realizzazione di opere di straordinaria importanza per il nostro territorio - osservano in una nota il presidente, Michele de Pascale, e l'assessore alle Politiche per la Salute, Massimo Fabi -: una sanità pubblica all'avanguardia e innovativa deve poter contare su strutture moderne, confortevoli, sempre più a misura dei pazienti e del personale che ci lavora. Che si tratti di nuovi ospedali, dell'ampliamento e ammodernamento di quelli esistenti, del rafforzamento della rete sanitaria territoriale o della realizzazione di Centri, come quello Paralimpico di Villanova, che diventeranno punti di riferimento nazionali, parliamo di investimenti strategici per l'Emilia-Romagna che - concludo de Pascale e Fabi - si aggiungono a tutti quelli già programmati o in fase di realizzazione su tutto il territorio regionale, finanziati con altri Programmi e canali di investimento".

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ITALIA: Gruppo FS, sciopero nazionale del personale il 25 e 26 gennaio

Proclamato da alcune sigle sindacali autonome uno sciopero nazionale del personale del Gruppo FS Italiane, dalle ore 21 di sabato 25, alle ore 21 di domenica 26 gennaio 2025. Lo sciopero potrebbe avere un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni del Regionale di Trenitalia e di Trenitalia Tper. Gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine dell’agitazione sindacale.  Trenitalia, tenuto conto delle possibili importanti ripercussioni sul servizio, invita i passeggeri a informarsi prima di recarsi in stazione e, se possibile, a riprogrammare il viaggio. Informazioni su collegamenti e servizi attivi sono disponibili consultando l’App di Trenitalia, la sezione Infomobilità di trenitalia.com, i canali social e web del Gruppo FS, il numero verde gratuito 800892021, oltre che nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, attraverso le self-service e le agenzie di viaggio convenzionate.

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EMILIA-ROMAGNA: Export, lieve flessione in terzo trimestre 2024

Le esportazioni dell’Emilia-Romagna hanno registrato una leggera flessione nel terzo trimestre del 2024, con un calo dello 0,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il valore totale si attesta a 20,1 miliardi di euro, confermando la regione come la seconda in Italia per quota di export nazionale (13,7%), dietro la Lombardia (26,4%) e davanti al Veneto (12,8%). Lo rivela Unioncamere Emilia-Romagna. Andamento per settori Il settore agricolo ha mostrato una performance positiva con un aumento del 16,9%, mentre l’industria alimentare ha registrato un incremento del 6,8%. Particolarmente rilevante è stato il contributo delle esportazioni farmaceutiche, cresciute del 37,2%, un dato eccezionale che supera ampiamente la media nazionale (+4,1%). In difficoltà invece i settori della moda (-1,7%) e, al suo interno, del tessile (-10,9%), con un lieve miglioramento per la pelletteria (+1,2%). Anche le esportazioni di macchinari e apparecchiature, che rappresentano oltre un quarto dell’export regionale, hanno subito un calo significativo del 5,7%. Tra i comparti in crescita, si distinguono i mezzi di trasporto (+3,8%), che consolidano la seconda posizione per importanza nell’export regionale. Destinazioni principali L’Europa rimane il principale mercato per l’export emiliano-romagnolo, assorbendo due terzi del totale. Tuttavia, si registra una flessione dello 0,8%, con cali verso Germania (-1,4%) e Francia (-4,2%). Crescono invece le esportazioni verso la Spagna (+8,1%) e la Grecia (+17,8%). Al di fuori dell’Europa, l’export verso gli Stati Uniti ha segnato un aumento del 3%, rappresentando il 12,6% del totale regionale. Notevole anche la crescita delle esportazioni negli Emirati Arabi Uniti (+15,9%), mentre le vendite verso la Cina (-6,6%) e l’India (-5,9%) mostrano segnali di rallentamento. Prospettive e resilienza Nonostante il calo complessivo, l’Emilia-Romagna continua a beneficiare di una forte diversificazione settoriale e geografica, che contribuisce a mantenere stabile la sua rilevanza nel panorama dell’export italiano. L’andamento positivo di settori come l’agricoltura e la farmaceutica, unito alla crescita in mercati chiave come gli Stati Uniti e il Medio Oriente, offre segnali di ottimismo per il futuro.


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