Economia

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RAVENNA: I vertici Vigili del Fuoco visitano il rigassificatore

ECONOMIA - Una delegazione dei massimi vertici nazionali, regionali e locali del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, guidata dal Capo del Corpo, Eros Mannino, ha visitato in data odierna la FSRU BW Singapore, la nave rigassificatrice Snam operativa dallo scorso mese di maggio nelle acque antistanti Ravenna. La delegazione ha assistito, tra le altre cose, alla discarica in piena sicurezza del primo carico commerciale destinato alla BW Singapore e proveniente dal terminale di liquefazione di Plaquemines, negli Stati Uniti.La nave rigassificatrice BW Singapore, acquistata da Snam nel luglio 2022 in risposta all’emergenza derivante dalla crisi russo-ucraina, è dotata – come l’Italis Lng già in esercizio a Piombino - di una capacità di rigassificazione annua di 5 miliardi di metri cubi, a garanzia dell’ulteriore diversificazione degli approvvigionamenti energetici del Paese.  Il gas naturale liquefatto (GNL) continua a fornire un contributo fondamentale per la sicurezza del sistema energetico italiano. A confermarlo sono i Paesi di provenienza del GNL importato: nel 2024 i 150 carichi sono arrivati principalmente da Qatar (36%), Stati Uniti (34%), Algeria (20%), ma anche da Egitto, Spagna, Congo, Angola, Guinea Equatoriale e altre nazioni. Per quel che riguarda il 2025, il totale dei carichi di GNL giunti in Italia da gennaio ad oggi ammonta a 95, provenienti prevalentemente da Stati Uniti, Qatar e Algeria, oltre che da altri Paesi africani e dalla Spagna. Le forniture di GNL rappresentano oggi circa il 30% degli approvvigionamenti complessivi di gas del Paese.

Thumbnail BOLOGNA: L'ex ceo di Expedia Kern nuovo proprietario di La Perla | VIDEO

BOLOGNA: L'ex ceo di Expedia Kern nuovo proprietario di La Perla | VIDEO

È Peter Kern, ex vicepresidente e ceo di Expedia, il nuovo proprietario del marchio di lingerie di lusso La Perla. Lo rende noto Il Messaggero, citando fonti del Mimit. La notizia trova conferma in altre fonti vicine al dossier. Kern, che risiede in Italia con la moglie Kirsten, è chiamato anche Mister Brunello di Montalcino per gli investimenti nel vino. Il miliardario americano si è aggiudicato marchio e sito produttivo della società bolognese: il primo è di proprietà della società di diritto britannico La Perla Global Management Uk, in liquidazione giudiziale in Italia e in liquidazione nel Regno Unito, mentre il secondo è della bolognese La Perla Manufacturing in amministrazione straordinaria. I sindacati verranno informati oggi dal ministro delle Imprese Adolfo Urso dell'operazione, che salverà 210 dipendenti con un piano di rilancio che prevede 40 assunzioni. A quanto riporta Il Messaggero sarebbe stata proprio la moglie di Kern a suggerire al marito di comprare la società di Bologna. Il prezzo per il sito produttivo si dovrebbe aggirare sui 25 milioni, rispetto ai 22 milioni di prezzo minimo. L'advisor è lo studio Trombone, che sta predisponendo un piano di rilancio del brand e valorizzazione del know how basato a Bologna. Nonostante alcuni concorrenti avessero presentato offerte più alte, riporta il quotidiano, Kern ha vinto dando garanzie di mantenere la base produttiva e sviluppo prodotti a Bologna. Il miliardario americano sarà il nuovo presidente de La Perla, mentre alla guida tornerà come ad, dopo alcuni anni, Paolo Vannucchi, già alla guida negli ultimi mesi della proprietà di Silvio Scaglia e all'inizio dell'epoca di Lars Windhorst.

Thumbnail EMILIA-ROMAGNA: Gruppo Marcegaglia, piano investimenti da 364 milioni | FOTO

EMILIA-ROMAGNA: Gruppo Marcegaglia, piano investimenti da 364 milioni | FOTO

Investimenti che puntano a produzioni dalle elevate prestazioni, ma sempre più sostenibili dal punto di vista ambientale, a massimizzare l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili, a implementare i processi di economia circolare, nonché l’automazione della logistica e della movimentazione merci. E poi, la frontiera dell’idrogeno verde e il progetto di cattura e stoccaggio della CO2. Antonio ed Emma Marcegaglia, entrambi alla guida dell’azienda di famiglia, hanno illustrato nei giorni scorsi al presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale e al vicepresidente con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, il programma di investimenti che il Gruppo, attraverso un Contratto di Sviluppo Industriale, presentato a Invitalia e al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, dispiegherà in gran parte in Emilia-Romagna, precisamente nel sito di Marcegaglia Ravenna. Il piano prevede investimenti per un totale di 364 milioni di euro di cui 278 a Ravenna. A questi, sempre nel sito ravennate, si aggiungono poco più di 20 milioni di euro per progetti di ricerca e sviluppo. Per la Regione il piano di investimenti e l’attività di ricerca e sviluppo presentati dal Gruppo Marcegaglia sono pienamente coerenti con la propria programmazione. E sono in linea con la Legge regionale per la promozione degli investimenti, oltre che con la programmazione prevista dal Patto per il Lavoro e per il Clima, con la Strategia di specializzazione intelligente S3 e i Programmi regionali per la ricerca industriale, l’innovazione e il trasferimento tecnologico e per le attività produttive.


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