Economia

Thumbnail EMILIA-ROMAGNA: Tper, utile 2022 a quota 1,7 milioni con ricavi oltre i 219 milioni

EMILIA-ROMAGNA: Tper, utile 2022 a quota 1,7 milioni con ricavi oltre i 219 milioni

ECONOMIA - Si è chiuso con un utile netto di 1,7 milioni l'esercizio 2022 di Tper, società di trasporto pubblico attiva nel bacino bolognese e ferrarese i cui ricavi sono ammontati a 219,3 milioni. I passeggeri trasportati hanno raggiunto quota 126 milioni - 113,6 nel bacino metropolitano bolognese e 12,4 a Ferrara e provincia - con un incremento di oltre 19 milioni rispetto all'anno precedente anche se ancora al di sotto ai dati pre-pandemia con un -17% sul 2019. In crescita, a 133.000 il numero degli abbonati che avanzano del 25,7% sul 2021 e di oltre il 20% rispetto al 2019. Dopo avere compiuto investimenti per oltre 30 milioni nel 2022, l'azienda, viene spiegato in una nota, conta di investire oltre 230 milioni nel prossimo triennio: 106 milioni in infrastrutture e sistemi ed oltre 130 milioni per l'acquisto di 366 nuovi mezzi, dei quali 287 per il bacino di Bologna e 79 per quello di Ferrara. "Il 2022 - osserva nella nota la presidente e amministratrice delegata della società, Giuseppina Gualtieri - è stato un ulteriore, sfidante banco di prova per tutto il nostro settore e, quindi, anche per Tper. Il trasporto pubblico, in generale, sta attraversando una situazione incerta e critica a cui si è sopperito con solidità d'impresa, diversificate attività strategiche ed il lavoro di tutte le persone che ad ogni livello operano nel Gruppo Tper. Per far fronte ai rincari energetici è stato determinante quanto abbiamo consolidato negli anni con un'oculata gestione di fondi, accantonamenti e proventi".

Thumbnail FERRARA: VM Motori Cento, Stellantis punta a 5 linee produzione

FERRARA: VM Motori Cento, Stellantis punta a 5 linee produzione

Il gruppo Stellantis è pronto a sviluppare cinque linee di produzione nell’impianto VM di Cento, storica realtà di produzione di motori diesel. Si punta a realizzare propulsori per industria marina, per agricoltura, motori industriali ma anche ricambi e reparti test su emissioni nonché la progettazione e l’industrializzazione di motori a idrogeno. E’ quanto emerso oggi a Bologna dove nella sede della Regione Emilia-Romagna dove si è svolto un incontro tra l’ente e i dirigenti della multinazionale. Lo stabilimento VM, che impegna 400 dipendenti di cui 100 impegnati in ricerca e sviluppo, ha terminato la produzione di motori diesel V6. Il piano quinquennale presentato oggi permette tuttavia di “mantenere la centralità nella produzione diesel e dà maggiore autonomia al marchio VM”, viene sottolineato in una nota. Il settore ricerca e sviluppo è stato rifocalizzato su Cento, con la previsione è di un investimento nel prossimo quinquennio di alcune decine di milioni di euro. “Ora c’è una novità positiva rappresentata dall’obiettivo del Gruppo Stellantis di progettare una riconversione di VM che permetta di dare risposte sia sul piano occupazionale che industriale. Un elemento importante, fondamentale soprattutto perché riguarda un territorio dove non ci possiamo permettere di non avere una prospettiva di sviluppo del sito industriale”, ha detto l’assessore regionale allo sviluppo economico e lavoro Vincenzo Colla. “Come Istituzioni – ha concluso - accogliamo con favore la disponibilità del management Stellantis e delle forze sindacali a rincontrarci nelle prossime settimane, per vedere nel dettaglio il percorso del progetto industriale”.

Thumbnail EMILIA-ROMAGNA: Le imprese continuano a investire ma alluvione peserà su 25% del Pil

EMILIA-ROMAGNA: Le imprese continuano a investire ma alluvione peserà su 25% del Pil

Nonostante le difficoltà date dalla guerra in Ucraina e l’esplosione dell’inflazione, le imprese emiliano-romagnole continuano a investire. Dall’indagine sugli investimenti industriali dell’Emilia-Romagna, realizzata da Confindustria in collaborazione con Intesa San Paolo, emerge infatti che il settore trainante è diventato il turismo e che le aziende hanno destinato agli investimenti il 5 per cento del fatturato nel 2022, con un aumento del 23 per cento rispetto al 2021. Il principale ambito di investimento è stata la formazione. Positive anche le previsioni per il 2023: le imprese che prevedono di effettuare investimenti sono l’88 per cento, oltre la metà ha come obiettivo quello di migliorare la sostenibilità dell’azienda. L’indagine non tiene conto della recente alluvione ma Confindustria stima che peserà su un quarto del Pil regionale. Intesa San Paolo, dal canto suo, ha messo in campo una serie di misure di sostegno alle popolazioni colpite.


TUTTE LE NOTIZIE DI ECONOMIA