23 GIUGNO 2025

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23 GIUGNO 2025 - 12:35


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CESENA: Trevi, ad aprile e maggio commesse e ordini per 140 milioni

Trevi spa, divisione del gruppo Trevi, che realizza opere di fondazioni speciali e consolidamenti di terreni per grandi interventi infrastrutturali e Soilmec, divisione del gruppo Trevi che progetta e produce macchinari e impianti per l'ingegneria del sottosuolo, in continuità con il trend positivo d'inizio anno, si sono aggiudicate, nei mesi di aprile e maggio 2025, commesse e ordini per un valore totale di oltre 140 milioni, incrementando il portafoglio ordini del gruppo di fine maggio a 715 milioni. "Oltre alle recenti acquisizioni che hanno consolidato il nostro portafoglio ordini di gruppo", afferma Giuseppe Caselli, amministratore delegato del gruppo Trevi. "Stiamo lavorando, con buone prospettive, su - aggiunge - altre interessanti possibilità di sviluppo sia in Italia che all'estero". Fra le principali acquisizioni della divisione Trevi di aprile e maggio 2025 ci sono una serie di opere. Negli Stati Uniti la filiale americana Treviicos si è aggiudicata, in Joint Venture, una nuova commessa per l'esecuzione delle opere di fondazione e consolidamento necessarie alla realizzazione del nuovo tunnel ferroviario di Manhattan (New York City). Negli Emirati Arabi Uniti sono stati acquisiti due contratti per la realizzazione delle opere di fondazione di due nuovi complessi immobiliari. In Italia Trevi spa si è recentemente aggiudicata un contratto per un intervento di riqualificazione ambientale in un ex sito minerario. A Malta il proseguimento del consolidamento del fondale marino a Ras Hanzir, nel Grand Harbour di Valletta. La divisione Soilmec, nei primi due mesi del secondo trimestre 2025, ha acquisito nuovi ordini di macchine e servizi per circa 36 milioni. 




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La svolta epocale dell’intelligenza artificiale, il giusto riconoscimento del merito, la formazione di competenze per fare ciò che gli altri non fanno: Mario Riciputi, eletto una settimana fa alla guida di Confindustria Romagna, ha illustrato oggi alla stampa i temi che caratterizzeranno il quadriennio di presidenza. “Quasi 900 imprese associate, oltre 21 miliardi di fatturato aggregato con il 30% destinato alle esportazioni, 44 mila dipendenti, molteplici eccellenze nazionali ed internazionali: sono i numeri di un’Associazione che rappresenta un tessuto industriale ricco di fermenti innovativi, all’avanguardia in molte tecnologie, un’energia imprenditoriale resiliente in un territorio articolato, equilibrato e consapevole dell’importanza del rispetto ambientale – ha affermato il Presidente - Insieme ai colleghi e alle colleghe della vicepresidenza, cercherò di guidare questa realtà verso ulteriori mete di consolidamento e d’innovazione: crescita dimensionale, creazione di valore, generazione di ricchezza diffusa, equilibrio ambientale, sono l’essere del nostro sistema imprenditoriale, la forza trainante verso il benessere, l’equità e la modernità”. Romagna metropolitana Il progetto “Città Romagna” elaborato da Confindustria Romagna fin dal 2020 rimane pieno di contenuti ed aspirazioni ad oggi in parte vanificati da difficoltà esterne: vanno recuperati lo spirito, la volontà e le proposte, per una Romagna più forte in una regione più forte. La Romagna unita è la base imprescindibile per attuare qualsiasi progetto di area vasta: va messo a punto con urgenza un intervento programmatico che la renda possibile, dando forma e regole a una città metropolitana con un perimetro riconosciuto a livello istituzionale, per rafforzare l’intera regione sotto ogni punto di vista, infrastrutturale, idrogeologico, culturale e identitario. Nuove generazioni e merito Occorre dare consapevolezza che l’impresa, a prescindere dalla sua dimensione, rappresenta l’asse portante della crescita economica e sociale del Paese e costituisce il motore dello sviluppo competitivo, sostenibile ed equo. È indispensabile garantire alle nuove generazioni un processo di riconoscimento del merito, di realizzazione delle proprie aspirazioni, di ascensione e sicurezza sociale, di salute e benessere. Il merito deve essere l’“ascensore” della società civile. L’andamento economico È evidente il quadro di grande incertezza, di volatilità finanziaria, di limitata fiducia dei consumatori, di elevata rischiosità che le imprese stanno affrontando. Veniamo da un anno di crescita minimale del PIL sia nazionale che comunitario e da un generale rallentamento di tutte le economie. I segnali sono di continuità di questo trend, con attese di lieve miglioramento attenuate dai repentini mutamenti delle politiche commerciali e da una riduzione dell’export complessivo e della nostra quota. I benefici dell’appartenenza a filiere internazionali si riducono e molte economie si riposizionano verso sistemi meno aperti, con effetti di riduzione delle domande accessibili. 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