ROMAGNA: Dazi, Legacoop, "Colpire le multinazionali digitali"
Di fronte ai provvedimenti commerciali adottati dall'Amministrazione americana "l'Unione Europea non dovrà reagire ai dazi con altri dazi, perché anche in Europa si produrrebbe un inevitabile aumento di inflazione e costi di produzione. E non ce lo possiamo permettere, perché sono fin troppi gli italiani e gli europei in grave difficoltà economica". E' quanto sostiene Legacoop Romagna, secondo cui, a livello continentale, "potremmo reagire intervenendo sul settore che, in maniera strisciante, sta vedendo imprese statunitensi conquistare ogni giorno spazi, in Europa: quello delle multinazionali digitali, che in molti casi trovano i propri centri di potere negli Usa".
A giudizio dell'associazione "alle cooperative romagnole servirebbe questo: una politica italiana ed europea che guardi avanti e garantisca nuove risorse per gli investimenti delle imprese, che devono evolversi tecnologicamente per reggere la concorrenza mondiale, prendendo quelle risorse a chi le tiene ben strette, producendo utili giganteschi, ma a scapito del sistema sociale ed economico dell'Ue".
In base alle valutazioni di Legacoop Romagna sono circa 80 le realtà aderenti all'associazione che, "direttamente o indirettamente, subiranno pesanti contraccolpi" dai dazi e a rischiare, in particolare, sono "sono le imprese agroalimentari di produzione e trasformazione dei prodotti ortofrutticoli e sementieri e una buona parte delle cooperative industriali e manifatturiere che rappresentano oltre 22.000 soci e più di 2 miliardi di valore della produzione"
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