4 APRILE 2025

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4 APRILE 2025 - 18:33


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BOLOGNA: Marzo record con 800mila passeggeri per l'aeroporto "Marconi"

In crescita del 10,3% rispetto allo stesso mese del 2024

 

Per la prima volta, nella storia dell'Aeroporto di Bologna, i passeggeri di marzo hanno superato quota 800mila. Il mese appena trascorso, infatti, ha fatto registrare ancora una crescita per il Marconi, visto che i passeggeri sono stati 815.176, in aumento del 10,3% sullo stesso mese del 2024. Nel dettaglio, crescono sia i passeggeri su voli nazionali (189.738, +11,3% su marzo 2024), che i passeggeri su voli internazionali (625.438, +9,9%). Anche i movimenti, a quota 5.867, registrano un incremento sul 2024 (+9%), mentre le merci trasportate per via aerea, pari a 4.087 tonnellate, aumentano del 9,3%. A Marzo le destinazioni preferite sono state: Catania, Barcellona, Tirana, Madrid, Palermo, Istanbul, Parigi De Gaulle, Bucarest, Roma Fiumicino e Londra Heathrow. Nel primo trimestre dell'anno i passeggeri complessivi sono stati 2.133.137, in aumento del 9,5% sullo stesso periodo del 2024, mentre i movimenti sono stati 15.722, in crescita del 6,1% sui primi tre mesi 2024. Le merci trasportate per via aerea nel trimestre sono state 10.854 tonnellate, praticamente invariate (-0,1%) sullo stesso periodo del 2024. (ANSA).




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BOLOGNA: La Perla e Menarini, futuro sempre più incerto | VIDEO

Continuano a preoccupare nel Bolognese due importanti crisi aziendali: la Perla e Menarini, coi lavoratori dell’unico produttore di autobus in Italia in sciopero e presidio il prossimo 23 aprile. Cgil e Uil attaccano invece la ministra Calderone per il mancato emendamento sulla proroga alla cassa integrazione per 50 lavoratrici de La Perla Nulla di fatto: dell’emendamento promesso al decreto legge sulla pubblica amministrazione in discussione in questi giorni in commissione alla Camera, che doveva garantire la possibilità di proroga della cassa integrazione straordinaria per 50 lavoratrici delle due aziende del gruppo La Perla in liquidazione, non c’è alcuna traccia. Lo fanno sapere le sindacaliste Stefania Pisani e Mariangela Occhiali, di Cgil e Uil, che in una nota congiunta attaccano: “Ricordiamo alla ministra Calderone che viviamo di concretezza, non di chiacchiere. Anche questa volta le promesse sono rimaste parole vuote” dicono, riferendosi alle rassicurazioni, disattese, ricevute in occasione dell’ultima protesta romana, proprio davanti al Ministero del Lavoro, lo scorso marzo. “Così facendo si è compromessa ogni possibilità di rilancio del gruppo” aggiungono, “le lavoratrici non meritano di essere prese in giro, la pazienza è finita”. Solidali con loro Città Metropolitana e Regione, con l’assessore al lavoro Giovanni Paglia che parla di “ferita al clima di collaborazione”. La Perla non è comunque l’unico fronte aperto nel Bolognese, anzi. Tra le diverse crisi aziendali della provincia, torna infatti a preoccupare la situazione di Menarini, unico produttore di autobus sul suolo nazionale ma con grandi incertezze sul futuro. "A 10 mesi dall'ingresso nella compagine societaria della nuova proprietà non c'è traccia del rilancio dello stabilimento di Bologna, con l'azienda che ha proceduto con alcuni licenziamenti unilaterali e due figure centrali nel progetto di rilancio, il direttore industriale e il responsabile della produzione sono scappati a gambe levate” riferiscono Cgil, Cisl e Uil, annunciando uno sciopero e un presidio il 23 aprile, quando è previsto un incontro fra le parti in Regione, per fare il punto sull’accordo della scorsa primavera che prevedeva percorsi di tutela per i lavoratori in esubero e un nuovo piano industriale. “L'unica cosa che avanza è il ricollocamento fuori dall'azienda" dicono infine i sindacati, denunciando il silenzio del Ministero delle Imprese e del partner cinese che dovrebbe rilevare il 25% del capitale.