25 FEBBRAIO 2025

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NOTIZIA DI ECONOMIA

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25 FEBBRAIO 2025 - 14:36


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BOLOGNA: Il ministro Lollobrigida tra gli stand di Slow Wine e Sana | VIDEO

Chiusura delle manifestazioni Slow Wine Fair e Sana Food, per la prima volta insieme alle fiere di Bologna, con la visita del ministro dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida. Dazi e difesa del vino dal rischio criminalizzazione in Europa, le sfide future del settore rimarcate dall'esponente del governo, il quale è inoltre tornato sulle critiche di questi giorni, dopo le sue dichiarazioni riguardo i rischi per la salute causati dall’abuso d’acqua

“Oggi parlare male del vino è una cosa folle. Assunto all’interno di una dieta mediterranea, in modica quantità, non fa male e può far bene anche per alcune patologie. La prima? L’allegria che produce e la convivialità che fa bene alla testa”. Chiusura di Slow Wine Fair e Sana Food, per la prima volta insieme a BolognaFiere, con la visita del ministro dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida. Rischi dazi da Oltreoceano e criminalizzazione di eccellenze nostrane come il vino tra i confini europei, alcune delle sfide future del settore sottolineate proprio dall’esponente del governo. “Concentrarsi sulle cose positive da segnalare rispetto ai nostri prodotti vuol dire dargli valore e garantire il lavoro, l’ambiente, l’identità, la tradizione, che c’è dietro -ha spiegato Lollobrigida -. Allora è l’Europa che deve avere la capacità di comunicare bene e difendere le sue produzioni”. Positivo il bilancio dell’inedita accoppiata vino di qualità e cibo bio in fiera. Gianpiero Calzolari, presidente di BolognaFiere, assicura: “Siamo nell’ordine di 25/30% in più di visitatori rispetto all’anno scorso, esperimento riuscito”. Nel mirino in questi giorni per alcune dichiarazioni sui rischi dell’abuso di consumo d’acqua, il ministro, incalzato, replica infine così. “Come tutti gli alimenti, se assunti in quantità eccessiva possono produrre danni. Non si può parlare male dell’acqua – ha concluso Lollobrigida con un calice di naturale fra le mani – ma anche in questo caso l’abuso può portare dei danni. Non lo dico io, lo dice la scienza. Invito ad approfondire un po’ anche i giornalisti”.




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BOLOGNA: Cosmoprof, ministro Urso sui dazi, “evitare escalation e guerra commerciale” | VIDEO

Al via alle fiere di Bologna la 56esima edizione di Cosmoprof, il salone internazionale dedicato alla filiera della cosmetica e di tutte le sue componenti. Presente all’inaugurazione anche il ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha parlato del rischio dazi anche per questo settore, commentando: “L’Europa dev’essere cauta per evitare un’escalation e una guerra commerciale che danneggerebbe tutti”   Su il sipario alle Fiere di Bologna, sotto i migliori auspici, per l’edizione numero 56 di Cosmoprof, il salone internazionale dedicato alla filiera della cosmetica e di tutte le sue componenti. Oltre tremila gli espositori da 65 Paesi, più del 35% alla sua prima volta a Bologna. “Ci aspettiamo 250mila persone, che vuol dire tanta roba in termini organizzativi” assicura il presidente di Bologna Fiere, Gianpiero Calzolari, mentre il direttore generale del salone, Enrico Zannini, aggiunge: “Siamo confidenti che sarà un’edizione record”. Il governatore Michele De Pascale ricorda come “stiamo parlando di un settore con numeri importanti anche in Emilia-Romagna; Matteo Zoppas, presidente dell’agenzia per la promozione all’estero delle imprese italiane Ice, spiega: “Il settore è in crescita, nel 2022 e 2023 di venti punti percentuali e anche nel 2024 è cresciuto dell’11,4%. Diciamo che è una di quelle locomotive che hanno consentito al made in Italy di non essere penalizzato dai settori più in calo come automotive o area della Germania e della Cina”. Sullo sfondo, come ormai accade da settimane quando si parla d’economia, il rischio dazi da Oltreoceano. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, conclude a riguardo: “Riteniamo che la commissione europea, che ha il mandato per la politica commerciale per l’unione, debba essere cauta e responsabile per evitare che si inneschi un’escalation e una guerra commerciale che danneggerebbe tutti”.