BOLOGNA: Il ministro Lollobrigida tra gli stand di Slow Wine e Sana | VIDEO
Chiusura delle manifestazioni Slow Wine Fair e Sana Food, per la prima volta insieme alle fiere di Bologna, con la visita del ministro dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida. Dazi e difesa del vino dal rischio criminalizzazione in Europa, le sfide future del settore rimarcate dall'esponente del governo, il quale è inoltre tornato sulle critiche di questi giorni, dopo le sue dichiarazioni riguardo i rischi per la salute causati dall’abuso d’acqua
“Oggi parlare male del vino è una cosa folle. Assunto all’interno di una dieta mediterranea, in modica quantità, non fa male e può far bene anche per alcune patologie. La prima? L’allegria che produce e la convivialità che fa bene alla testa”. Chiusura di Slow Wine Fair e Sana Food, per la prima volta insieme a BolognaFiere, con la visita del ministro dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida. Rischi dazi da Oltreoceano e criminalizzazione di eccellenze nostrane come il vino tra i confini europei, alcune delle sfide future del settore sottolineate proprio dall’esponente del governo. “Concentrarsi sulle cose positive da segnalare rispetto ai nostri prodotti vuol dire dargli valore e garantire il lavoro, l’ambiente, l’identità, la tradizione, che c’è dietro -ha spiegato Lollobrigida -. Allora è l’Europa che deve avere la capacità di comunicare bene e difendere le sue produzioni”. Positivo il bilancio dell’inedita accoppiata vino di qualità e cibo bio in fiera. Gianpiero Calzolari, presidente di BolognaFiere, assicura: “Siamo nell’ordine di 25/30% in più di visitatori rispetto all’anno scorso, esperimento riuscito”. Nel mirino in questi giorni per alcune dichiarazioni sui rischi dell’abuso di consumo d’acqua, il ministro, incalzato, replica infine così. “Come tutti gli alimenti, se assunti in quantità eccessiva possono produrre danni. Non si può parlare male dell’acqua – ha concluso Lollobrigida con un calice di naturale fra le mani – ma anche in questo caso l’abuso può portare dei danni. Non lo dico io, lo dice la scienza. Invito ad approfondire un po’ anche i giornalisti”.
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