EMILIA-ROMAGNA: Aeroporti, verso una legge regionale, cosa prevede
La Regione Emilia-Romagna avvia un confronto per definire una strategia condivisa di sviluppo del sistema aeroportuale regionale. L'obiettivo, secondo l'ente, è raggiungere, nel medio-lungo periodo, 20 milioni di passeggeri, garantendo una crescita sostenibile e coordinata tra gli scali di Parma, Bologna, Forlì e Rimini. Questa mattina si è tenuto il primo incontro tra il presidente della Regione, Michele de Pascale, l’assessora alla Mobilità e Infrastrutture, Irene Priolo, e l’assessora al Turismo, Roberta Frisoni, insieme ai sindaci delle città sede di scalo – Matteo Lepore (Bologna), Michele Guerra (Parma), Jamil Sadegholvaad (Rimini) e Gian Luca Zattini (Forlì) – e ai rappresentanti delle quattro società di gestione aeroportuale. "Lavoriamo per un piano di crescita che rafforzi la competitività dei territori, garantendo uno sviluppo sostenibile ed equilibrato", ha dichiarato de Pascale. "Vogliamo costruire un modello di crescita integrato, in cui ogni scalo contribuisca allo sviluppo regionale. La legge sarà uno strumento fondamentale per garantire una pianificazione strategica di lungo periodo e un dialogo stabile tra istituzioni e gestori aeroportuali". L’incontro ha posto le basi per una legge regionale che regoli in maniera organica il sistema aeroportuale, promuovendo l’integrazione con le infrastrutture di mobilità e il potenziamento degli scali, nel rispetto degli obiettivi di sostenibilità del Green Deal. La Regione si propone di coordinare il settore, pur nel rispetto delle differenti gestioni e concessioni statali, per garantire un equilibrio tra sviluppo economico, tutela ambientale e coesione territoriale. "Il rafforzamento del sistema aeroportuale – concludono de Pascale, Priolo e Frisoni – deve andare di pari passo con una strategia turistica e industriale che valorizzi le specificità di ogni scalo, accrescendo la competitività dell’Emilia-Romagna nel panorama nazionale e internazionale". Attualmente in Emilia-Romagna i quattro scali hanno proprietà diverse: Bologna lavora al limite della saturazione, Rimini riporta numeri in costante ma seppur lenta crescita, mentre Forlì e Parma hanno seri problemi di sostenibilità economica.
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