22 FEBBRAIO 2025

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22 FEBBRAIO 2025 - 10:23


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RIMINI: Seconda città più cara in Italia, +679 euro a famiglia | VIDEO

Rimini e l’Emilia-Romagna tra le aree più colpite dall’inflazione. Questo emerge dai dati territoriali dell'inflazione di gennaio dell’Istat.

E secondo la classifica dell’Unione nazionale Consumatori, l’Emilia-Romagna si conferma tra le regioni con il maggior aumento del costo della vita, con un’inflazione annua del +1,7% e un aggravio medio per famiglia di 449 euro collocandosi al terzo posto nazionale, subito dopo Trentino-Alto Adige +2,3% e Lazio +1,9%.

E Rimini è tra le città più costose d’Italia, anch’essa sul podio, al secondo posto,dopo Bolzano, nella classifica delle città più colpite dall’inflazione. Con un aumento del +2,5%, una famiglia riminese dovrà affrontare 679 euro annui di spesa aggiuntiva, rendendola una delle province con il maggior impatto economico per i residenti.

L’andamento dell’inflazione nella Regione come nella città di Rimini evidenzia così la necessità di misure per contrastare il caro vita e sostenere il potere d’acquisto delle famiglie.




ALTRE NOTIZIE DI ECONOMIA

RAVENNA: Porto, traffico in aumento ma rischio declassamento | VIDEO

Il 2025 è iniziato bene per il porto di Ravenna che vede aumentare il traffico di merci e persone. Sul futuro però pesa l’incertezza sui dazi e il declassamento che potrebbe scattare a maggio. +7,6% a gennaio, con un aumento stimato a febbraio del +0,7%. Comincia bene l’anno per il porto di Ravenna, che registra numeri in positivo in tutti i settori, dalle merci al trasporto di persone. “I nostri settori trainanti stanno ottenendo buoni risultati” è stato il commento della presidente dell’Autorità Portuale, Maria Petrosino, che però ha sottolineato come i dubbi sui dazi, che potrebbero essere imposti dagli Stati Uniti, gettino un’ombra di incertezza sul prossimo futuro. A breve, inoltre, un’altra spada di Damocle potrebbe abbattersi sulla struttura: quella del declassamento. Proprio per questo, il sindaco in pectore di Ravenna, Sbaraglia, ha incontrato il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, esprimendo le sue preoccupazioni. Ad interessarsi alla questione anche il viceministro ai Trasporti, Edoardo Rixi, in visita pochi giorni fa: “Ho chiesto rassicurazioni. Mi è stato detto che arriverà altro organico e che alcuni servizi non verranno tagliati, anzi verranno potenziati. Tuttavia, mi piacerebbe condividere una prospettiva e capire le motivazioni che hanno portato alla riorganizzazione dell’impianto delle dogane nei porti italiani”. "Il porto non verrà penalizzato", replica l’Agenzia delle Dogane. Anzi, grazie alla riorganizzazione, il personale di servizio passerà da 63 a 72 unità. Nei prossimi giorni è previsto un incontro, si spera chiarificatore, con il direttore dell’Agenzia, Roberto Alesse.