19 FEBBRAIO 2025

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NOTIZIA DI ECONOMIA

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19 FEBBRAIO 2025 - 12:00


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EMILIA-ROMAGNA: Export, i dazi di Trump potrebbero costare più di 1 miliardo | VIDEO

Dazi del 25% su auto, semiconduttori e prodotti farmaceutici. Questo l’ultimo annuncio di Donald Trump che, dopo acciaio e alluminio, ha fissato una nuove tariffe da imporre ai partner commerciali degli Stati Uniti. Ancora nulla di ufficiale, il provvedimento sarà messo nero su bianco in aprile, certo però che cresce la preoccupazione nei paesi in cui le esportazioni rappresentano una buona fetta di economia. E’ il caso dell’Emilia-Romagna: "È indubbio che la nuova politica commerciale statunitense può avere impatti molo negativi, soprattutto per la nostra regione” ha spiegato il vicepresidente della regione Vincenzo Colla in un question time in assemblea legislativa aggiungendo che, in caso di dazi generalizzati, di cui Trump ha spesso parlato, il danno economico per il territorio sarebbe di 1 miliardo e 300milioni di euro. Forte preoccupazione anche per le 80 cooperative di Legacoop Romagna impegnate nel commercio con gli Stati Uniti: “Devo dire che le nostre cooperative ritengono che il problema sia assolutamente evidente – ha spiegato il presidente di Legacoop Romagna Paolo Lucchi - soprattutto in una fase nella quale la stagnazione dell'economia come quella attuale è considerato quel che sta succedendo in Germania. Il nostro paese perde 10 milioni di esportazioni verso la Germania dall'inizio del 2024. Noi non ce ne siamo resi conto, ma i dazzi che si aggiungono a questa difficoltà dell'export in realtà stanno mettendo in difficoltà molte imprese, non solo quelle cooperative. E' il motivo per il quale oggi, parlando con gli imprenditori, in almeno i due terzi dei casi, quando gli si chiede come sarà il 2025, ci si sente dire che sarà peggiore rispetto al 2024”




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BOLOGNA: Cosmoprof, ministro Urso sui dazi, “evitare escalation e guerra commerciale” | VIDEO

Al via alle fiere di Bologna la 56esima edizione di Cosmoprof, il salone internazionale dedicato alla filiera della cosmetica e di tutte le sue componenti. Presente all’inaugurazione anche il ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha parlato del rischio dazi anche per questo settore, commentando: “L’Europa dev’essere cauta per evitare un’escalation e una guerra commerciale che danneggerebbe tutti”   Su il sipario alle Fiere di Bologna, sotto i migliori auspici, per l’edizione numero 56 di Cosmoprof, il salone internazionale dedicato alla filiera della cosmetica e di tutte le sue componenti. Oltre tremila gli espositori da 65 Paesi, più del 35% alla sua prima volta a Bologna. “Ci aspettiamo 250mila persone, che vuol dire tanta roba in termini organizzativi” assicura il presidente di Bologna Fiere, Gianpiero Calzolari, mentre il direttore generale del salone, Enrico Zannini, aggiunge: “Siamo confidenti che sarà un’edizione record”. Il governatore Michele De Pascale ricorda come “stiamo parlando di un settore con numeri importanti anche in Emilia-Romagna; Matteo Zoppas, presidente dell’agenzia per la promozione all’estero delle imprese italiane Ice, spiega: “Il settore è in crescita, nel 2022 e 2023 di venti punti percentuali e anche nel 2024 è cresciuto dell’11,4%. Diciamo che è una di quelle locomotive che hanno consentito al made in Italy di non essere penalizzato dai settori più in calo come automotive o area della Germania e della Cina”. Sullo sfondo, come ormai accade da settimane quando si parla d’economia, il rischio dazi da Oltreoceano. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, conclude a riguardo: “Riteniamo che la commissione europea, che ha il mandato per la politica commerciale per l’unione, debba essere cauta e responsabile per evitare che si inneschi un’escalation e una guerra commerciale che danneggerebbe tutti”.