ROMAGNA: Dazi americani, imprese, “c’è preoccupazione ma siamo ottimisti” | VIDEO
Il mondo delle imprese è in allerta per i possibili dazi che gli Stati Uniti intendono porre. A Rimini ha sede una società di consulenza per aziende esportatrici negli Usa che rassicura, perché il quadro è ancora in divenire.
Si è insediata la nuova amministrazione americana alla Casa Bianca, quella di Donald Trump, che già della campagna elettorale parlava di dazi che hanno spaventato un po’ tutto il mondo, compresa l'Europa. Gli imprenditori che esportano in America da che cosa sono preoccupati?
“Sicuramente c'è preoccupazione per l'incertezza e per tutte le dichiarazioni fatte – risponde Lucio Miranda, presidente di ExportUSA -, però in realtà vediamo che doveva essere il giorno dell'Apocalisse subito dopo l'insediamento, ma così non è stato, e i dazi non sono aumentati per nessun Paese. La nostra posizione è che non c'è da preoccuparsi e pensiamo che alla fine non verranno posti dazi a pioggia su tutte le categorie merceologiche e a tutti i Paesi”.
Quindi ci potrebbe essere una distinzione tra settore e settore. Ci sono alcuni che sono più preoccupati?
“Quello che pensiamo è che ci sarà soprattutto una differenza tra Paese e Paese, e che i dazi diventeranno una materia di negoziato a livello bilaterale tra gli Stati Uniti e ogni singolo Paese”.
C'è ancora interesse da parte degli imprenditori del territorio nelle esportazioni, quindi nel rapportarsi con il mercato americano?
“Sicuramente, perché alla fine della fiera il mercato americano, l'economia americana è l'economia che in questo momento è più promettente e quella che cresce di più, quella più solida”.
Quindi in questo momento possiamo dire che lo spirito è ‘stiamo a guardare’, perché il quadro non è ancora definito sul fronte dei dazi.
“Ci permettiamo di essere ottimisti, perché non riteniamo che alla fine ci sarà una situazione di dazi punitivi su tutte le categorie dei prodotti”.
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