EMILIA-ROMAGNA: Ferrovie, prende corpo il progetto del raddoppio Av
Dovrebbero partire nel 2026 i lavori per costruire la prima parte della linea ferroviaria ad alta velocità in Romagna.
Prende corpo il progetto per raddoppiare la ferrovia tra Bologna e Castel Bolognese. E’ il primo tassello dell’auspicata nuova linea ad alta velocità sul versante adriatico che andrebbe a collegare velocemente la Puglia alle regioni del nord. Un’opera da 3,6 miliardi di euro che dovrebbe già vedere i primi cantieri nel 2026 al netto ovviamente di possibili ritardi. Il punto ora è dove far passare i binari: è già stata scartata l’ipotesi di farlo parallelamente alla linea tradizionale a vantaggio di un tracciato in variante. Le ipotesi su questo punto sono tre: affiancando l’autostrada A14 oppure a sud o a nord della stessa arteria. I nuovi binari ad alta velocità potrebbero però sorgere in sopraelevata: si parla di viadotti di una ventina di metri utili a scavalcare intersezioni viarie e ferroviarie. Dai territori arrivano su questo già alcune critiche e polemiche: i sindaci, tra cui il bolognese Matteo Lepore, hanno già scritto a Rfi chiedendo maggiore coinvolgimento nell’idea progettuale. La vecchia linea adriatica è ormai quasi satura e, di fatto, porta quel versante a restare un passo indietro rispetto al fronte tirrenico dove i treni corrono a 300 km/h. Prossimi step saranno capire come arrivare a Rimini (che vedrà sicuramente una fermata dell’alta velocità) e dove realizzare la stazione medio-romagnola. In pole position c’è attualmente Forlì
ALTRE NOTIZIE DI ECONOMIA