22 GIUGNO 2024

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22 GIUGNO 2024 - 16:19


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EMILIA- ROMAGNA: L'assemblea generale Coop Alleanza 3.0 approva il bilancio 2023

E' stato approvato in via definitiva il bilancio 2023 di Coop Alleanza 3.0, che con i suoi 2,2 milioni di soci è la più grande cooperativa italiana. Il via libera al bilancio, che si è chiuso con 20 milioni di utile, è arrivato all'assemblea generale che si è svolta oggi a Bologna e a cui hanno partecipato 130 delegati da tutta Italia. Atto finale dopo che in 86 assemblee dei soci separate sono stati raccolti oltre 40 mila voti. "L'Assemblea Generale odierna - ha sottolineato il presidente Mario Cifiello -, e il lungo percorso che ci ha portati a sondare la volontà di oltre 40 mila donne e uomini in vista di questo giorno, è la dimostrazione che la cooperazione è un modello attuale, vivace ed in gradi di produrre risultati. Un modello che si distingue per l'adesione volontaria, la gestione democratica e la distribuzione bilanciata dei profitti tra tutti gli attori della filiera, dal produttore sino al consumatore. E, quindi, che dimostra che è possibile stare sul mercato in un modo alternativo, e secondo il nostro punto di vista più equo, rispetto ad altri modelli, in cui la gestione e i processi decisionali sono più accentrati e verticistici". La direttrice generale Milva Carletti ha presentato la relazione sul bilancio e sul primo anno del Piano Strategico 2023-2027, sottolineando gli effetti positivi del percorso di rilancio e della concentrazione sul core business che ha permesso di migliorare le performance di 137 milioni rispetto alla chiusura 2022. All'appuntamento dell'assemblea, a cui è intervenuto anche il presidente di Legacoop Simone Gamberini, è stato unito anche un incontro su 'Il futuro dell'Europa. L'Europa nel futuro' a cui hanno partecipato il giornalista di Avvenire Luca Mazza e la politologa Sofia Ventura, oltre a Cifiello che ha evidenziato le analogie fra il sistema cooperativo e quello europeo. "Il movimento cooperativo - ha ricordato - ha concretamente sostenuto i processi di integrazione europea, promuovendo con numerosissimi progetti sovranazionali la collaborazione tra i popoli, le culture e le nazioni".




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BOLOGNA: Dazi, un rischio per le imprese regionali e nazionali orientate all’export | VIDEO

Continua il dibattito sulla questione relativa ai dazi americani annunciati da Trump: nonostante una fase ancora interlocutoria, le preoccupazioni sono rivolte alle imprese italiane e all’export. Un problema per il nostro Paese e una difficoltà negli scambi economici a livello internazionale. Sono questi i punti sottolineati dal Presidente del Gruppo Granarolo Gianpiero Calzolari in merito alla posizione di Trump sui dazi: un cambio di scenario che, secondo Calzolari, potrebbe portare anche a nuove regole per le imprese. Nonostante una fase ancora interlocutoria, sottolinea la Presidente di Legacoop Bologna Rita Ghedini, i dazi creerebbero problemi alla filiera e alle imprese, locali e nazionali, fortemente orientate verso l’export. Gianpiero Calzolari, Presidente Gruppo Granarolo: "Se si ridimensionano si rendono difficili gli scambi economici tra paesi per un paese come il nostro che ha una grande abilità nella trasformazione è veramente difficile per alcune categorie. Penso all’automotive; sappiamo già cosa sta succedendo quindi quello che tutti noi auspichiamo è un protagonismo dell’Europa e  il suo peso relazionale non solo bilaterale con gli Stati Uniti con la Cina con l’India e con il Messico, ma con tutti coloro che possono tutti i paesi che sono oggi un mercato e possono diventarlo domani. Cambieranno le regole, non possiamo pensare che rimarranno le regole di prima, bisogna che siano regole compatibili con quello che nel frattempo noi abbiamo costruito una rete di imprese che dialogano gli interni di fornitura su fornitura consumi in modo ormai quotidiano".