12 GIUGNO 2024

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12 GIUGNO 2024 - 15:32


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BOLOGNA: Industria italiana autobus, Colla, “Attenzione a interesse cinesi” | VIDEO

E' ancora in bilico il futuro della Industria italiana autobus tra ipotesi di acquisto e l'interessamento da parte di un gruppo cinese. Giovedì 13, al ministero delle Imprese e del made in Italy, si terrà un altro tavolo per discutere, insieme alla Regione Emilia-Romagna, della strada migliore per salvare stabilimenti e occupazione. Vediamo

Giovedì 13 al ministero delle Imprese e del made in Italy si terrà un altro tavolo per approfondire la prima ipotesi di acquisizione presentata dal gruppo irpino Seri Industrial di Vittorio Civitillo e sulla quale la Regione Emilia-Romagna per voce dell'assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, ha già espresso il suo dissenso perché non ritiene sia in grado di garantire il mantenimento degli stabilimenti e dell'occupazione. Qualsiasi soluzione – ha messo in chiaro - deve essere accompagnata dai soggetti pubblici. Ma un altro pericolo insidia l'ex Bredamenarinibus e arriva dalla Cina e dal gruppo di investimento guidato da China city industrial group, su cui l'assessore Colla mette in guardia. "Ieri un grande gruppo cinese è andato a visitare lo stabilimento di Bologna. Non è che arriva in Italia per caso, non arriva perché ha visto Civitillo" (il patron di Seri Industrials). "Arriva - scandisce Colla - perché vuole entrare nel nostro Paese. È un grande gruppo che produce autobus di tutti i tipi. Attenzione non vorrei che consegnamo il più grande investimento dei risorse italiane che è il Pnrr a soggetti cinesi". "Abbiamo Iia che è piena di ordini - ribadisce l'assessore - e rischiamo di consegnarla a soggetti che non sono in grado di fare bus o ai quali non importa niente dell'investimento nel nostro Paese. Gli importa portare a casa il pezzo".

 




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EMILIA-ROMAGNA: Allarme occupazione 2024, posizioni non coperte al 51% | VIDEO

Secondo l’indagine realizzata da Unioncamere, i fabbisogni occupazionali per il 2024 in Emilia-Romagna tracciano scenari complessi per le imprese, con difficoltà di reperimento delle professionalità richieste. Elevate difficoltà di reperimento di personale qualificato, mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Il 51% delle posizioni aperte in Emilia-Romagna risulta di difficile copertura, una percentuale correlata sicuramente all’invecchiamento demografico, al calo delle nascite e alla carenza di competenze specifiche. Tutto questo è il complesso quadro occupazionale delle imprese in regione nel 2024. I fabbisogni delle imprese nel 2024 per la provincia di Forlì-Cesena Nello specifico a Forlì Cesena si riscontrano difficoltà di reperimento in alcuni settori, come nelle industrie di fabbricazione di macchinari e attrezzature 64%, nelle costruzioni 63% e in sanità/assistenza sociale private 58%. I fabbisogni delle imprese nel 2024 per la provincia di Rimini Anche nel riminese la situazione occupazionale non è semplice e sempre in ambito costruzioni 65%, per passare alle industrie metalmeccaniche ed elettroniche 64%, fino alla sanità e assistenza sociale private 61%. Secondo la Camera di Commercio della Romagna sarebbe necessario rendere il lavoro sempre più inclusivo verso quelle fasce che non riescono a esprimere al meglio il proprio potenziale, programmare percorsi formativi, innalzare la produttività del lavoro. E poi sarebbe indispensabile attrarre giovani talenti nelle imprese. Per la Camera di Commercio sta cambiando il modo di vivere e di lavorare e questo sta mettendo in discussione equilibri sociali ed economici