14 APRILE 2024

10:23

NOTIZIA DI ECONOMIA

DI

600 visualizzazioni


14 APRILE 2024 - 10:23


NOTIZIA DI ECONOMIA

DI

600 visualizzazioni



ROMAGNA: Previsioni occupazionali, programmati 41mila nuovi ingressi

La Camera di commercio della Romagna ha diffuso qualche giorno fa,  i numeri degl’ingressi lavorativi previsti nelle province di Forlì-Cesena e Rimini. Per il trimestre aprile-giugno 2024 sono un totale di 41.090. La previsione per il mese di aprile è di 10.100, 6.330 in provincia di Rimini e 3.770 a Forlì-Cesena, numeri che rappresentano il 25% del dato regionale (+6% rispetto al mese scorso) e il 9,2% degli ingressi attesi in Italia che sono 446mila. Le previsioni occupazionali provinciali sono state elaborate dalle analisi di Excelsior Informa, il Bollettino mensile con orizzonte trimestrale sui fabbisogni occupazionali delle imprese industriali e dei servizi, realizzato da Unioncamere, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalle Camere di commercio italiane. In provincia di Forlì-Cesena, gli ingressi previsti (entrate per assunzioni a tempo indeterminato e determinato e per attivazioni di forme di lavoro flessibile) per il secondo trimestre 2024, sono 14.180, con una variazione di + 2.280 unità rispetto allo stesso periodo del 2023. Per il solo mese di aprile le entrate sono 3.770, con una variazione del +780 su aprile 2023. In provincia di Rimini gli ingressi per il secondo trimestre, sono, invece, 26.910, con una variazione di +2.390 unità rispetto allo stesso periodo del 2023. Per il solo mese di aprile le entrate sono 6.330, con una variazione del +860 su aprile 2023.




ALTRE NOTIZIE DI ECONOMIA

EMILIA-ROMAGNA: Economia, settore industriale in difficoltà, export in frenata | VIDEO

A Bologna è stato fatto il punto sull’andamento economico delle nostre imprese in regione: i dati parlano di una crescita lenta, di pochi investimenti e di un rallentamento delle esportazioni. In Emilia-Romagna la congiuntura economica segna il passo e la produzione continua ad essere in flessione: tra aprile e giugno, il volume della produzione delle piccole e medie imprese nel settore industriale è del -2% rispetto all'inizio dell'anno. E' quanto emerge dall'indagine presentata a Bologna da Confindustria, Unioncamere Emilia-Romagna e Intesa San Paolo. L'andamento risente pesantemente del rallentamento dell'attività economica in Europa e dell'elevata incertezza in ambito economico e geopolitico. In particolare, sull'Emilia-Romagna, Il fatturato complessivo è diminuito del 2,8% a causa della crisi del mercato tedesco, con l'export che fa difficoltà a crescere. Valerio Veronesi, Presidente Unioncamere Emilia-Romagna: "Preoccupa l'andamento degli ordini e lo scenario internazionale. Si fa sentire la fase di profonda trasformazione nella filiera con le imprese tedesche. Nonostante la grande incertezza nei mercati internazionali, di vendita e di fornitura, gli imprenditori stanno facendo di tutto per difendere ed incrementare quote importanti di mercato.L'abbassamento dei tassi di interesse ed il sostegno agli investimenti in innovazione e formazione sono determinanti: forse quanto mai prima d'ora. Ce n'è bisogno subito, tempestivamente. E gli imprenditori saranno capaci, come sempre, di fare la loro parte, che è fondamentale per il futuro di tutti".