BOLOGNA: Tecnomeccanica acquisirà Marelli e arriva la Cigs per La Perla
Passi avanti nelle vertenze Marelli e La Perla. Tecnomeccanica acquisirà il sito di Crevalcore della Marelli. Un lieto fine dopo i mesi di lotte e presidi dei 220 dipendenti dell'azienda del bolognese. L'annuncio è arrivato a sorpresa dal ministero delle Imprese e del Made in Italy un giorno prima del tavolo di crisi convocato dallo stesso dicastero con sindacati e istituzioni per ufficializzare la scelta dell'acquirente. Una fuga in avanti che ha fortemente contrariato i sindacati che non vogliono che, con annunci unilaterali da parte del Governo, vengano dimenticati i sacrifici e i presidi dei lavoratori in tutti questi mesi, decisivi per arrivare a una soluzione. L'azienda piemontese assumerà oltre 150 dipendenti su 220 entro il 2024, con un incremento dei volumi produttivi e della componentistica meccanica per l'industria automobilistica. E arriva un traguardo fondamentale anche nella difficile vertenza de La Perla. E stata autorizzata la cassa integrazione straordinaria per le 220 lavoratrici del sito produttivo. La speranza è che si vada verso una riapertura dell'azienda. “E' incomprensibile questa fuga in avanti da parte del ministero che - prima dell'incontro che si svolgerà oggi pomeriggio - ha dato queste anticipazioni della sua decisione di affidare da parte di Marelli alla Tecnomeccanica il compito della reindustrializzazione”. Così Mario Garagnani, Responsabile automotive della Fiom di bologna. “Detto ciò – prosegue - noi saremo presenti oggi al tavolo e seguiremo passo per passo la reindustrializzazione. L'obiettivo che ci siamo dati, la salvaguardia del sito produttivo e di tutti i posti di lavoro, lo stiamo raggiungendo”. “Incontreremo al più presto Tecnomeccanica e, con Marelli, tratteremo tutte le misure a sostegno dei lavoratori, in un piano sociale che non lasci indietro nessuno” conclude. “E' una buona notizia perché c'è stata una lotta dei lavoratori e delle lavoratrici dello stabilimento che non hanno mai fatto un passo indietro. Ancora una volta si conferma che sono i lavoratori e le organizzazioni sindacali con le vertenze e i presidi che tengono in piedi il sistema industriale italiano” dichiara Michele Bulgarelli, segretario generale Cgil Bologna. "Questa è la dimostrazione – prosegue Bulgarelli - che serve coraggio, determinazione e un sindacato forte e autorevole perché le imprese non possono far pagare i costi della transizione alle persone che lavorano. La vertenza di Crevalcore si colloca nella transizione verso un modello di sviluppo sostenibile e dimostra che si può fare una giusta transizione con il protagonismo dei lavoratori”.
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