11 MARZO 2024

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11 MARZO 2024 - 15:13


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EMILIA-ROMAGNA: Aiuti alle imprese per investimenti green con intesa Regione-Cdp e Bper | VIDEO

Al via il primo bando regionale di "basket bond" per finanziare gli investimenti green delle imprese, presentato in Viale Aldo Moro. Dalla riqualificazione energetica all'utilizzo di rinnovabili, dalle opere di adeguamento sismico agli interventi di economia circolare e per la transizione ecologica delle imprese. Le aziende dell'Emilia-Romagna potranno finanziare i loro investimenti verdi con un basket bond di 100 milioni di euro grazie alla copertura a garanzia di 25 milioni da parte della Regione e all'intesa con Cassa depositi e prestiti (Cdp). Bper banca, invece, aiuterà le imprese a strutturare il proprio basket bond cioè un pacchetto di mini-bond emessi dalle aziende stesse con tagli dai 2 ai 4,8 milioni di euro. Alla presentazione del bando, che è già attivo erano, presenti tutti i firmatari dell'intesa. "Un aiuto concreto alle imprese dell'Emilia-Romagna per interventi all'insegna della sostenibilità, decarbonizzazione, biodiversità e resilienza. Con questo programma - spiegano gli assessori allo Sviluppo economico Vincenzo Colla e l'assessore al Bilancio Paolo Calvano - si rafforza il percorso di Cdp a fianco delle nostre imprese". Il vantaggio - dettaglia Massimo Di Carlo, vicedirettore generale di Cdp - è che "per ogni euro di risorse pubbliche impiegate vengono mobilitati 4 euro di finanziamenti per le piccole e medie imprese della regione". Da qui, l'intesa con Viale Aldo Moro è ancora più forte, dopo l'impegno di Cassa depositi di 5 miliardi per il sisma 2012 e i 700 milioni per l'alluvione di maggio 2023. "Bper banca dimostra ancora una volta grande attenzione per la crescita delle imprese del territorio", spiega Marco Mandelli chief Corporate & investiment banking officer di Bper Banca.

 

 




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EMILIA-ROMAGNA: Economia circolare, ottimi risultati per il riciclo del legno

Nel 2024 il Consorzio Rilegno conferma il suo ruolo di riferimento nazionale per la filiera del riciclo degli imballaggi in legno, con risultati che consolidano un modello virtuoso di economia circolare: 1.755.940 tonnellate di legno sono state avviate a riciclo, di cui il 45,69% è costituito da imballaggi. Il tasso complessivo di riciclo degli imballaggi è del 67,14%, rispetto all’immesso al consumo di oltre 3,4 milioni di tonnellate, e in crescita di 2 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Sempre ricordando che l’obiettivo fissato dal nuovo Regolamento Imballaggi UE (PPWR) è del 30% al 2030.Tra le voci più rilevanti spicca quella relativa alla rigenerazione dei pallet, un asset ormai centrale della filiera: oltre 945.000 tonnellate di pallet recuperati, equivalenti a più di 70 milioni di unità reimmesse in circolazione. Questo segmento rappresenta un esempio concreto di economia circolare applicata: il riuso del legno in funzione del prolungamento della vita utile degli imballaggi.A livello territoriale, nel riutilizzo, è la Lombardia a primeggiare con 300.996 tonnellate (il 32% del totale), seguita dall’Emilia Romagna con 125.758 ton. e dal Piemonte con 117.376 ton. Questi i principali risultati che emergono dalla Relazione sulla gestione dell’attività svolta da Rilegno nel 2024 approvata dall’Assemblea annuale tenutasi a Cesenatico, dove il Consorzio ha la sua sede operativa. L’Assemblea ha, inoltre, rinnovato il Consiglio di Amministrazione che a sua volta ha confermato Nicola Semeraro alla Presidenza per il prossimo triennio. Rilegno garantisce in tutta Italia il riciclo e il recupero degli imballaggi di legno e gestisce una filiera che si basa su 1.949 consorziati, 394 piattaforme di raccolta capillarmente diffuse sul territorio e 16 impianti di riciclo. Nel 2024 il sistema ha gestito quasi 1,76 milioni di tonnellate di rifiuti tracciati e avviati a recupero, realizzando oltre 95.000 viaggi documentati, con un incremento dei flussi soprattutto nel Centro-Sud Italia. La maggiore distanza dagli impianti di riciclo (concentrati principalmente al Nord) ha inciso sui costi, che Rilegno ha comunque fronteggiato attraverso una pianificazione strategica, mantenendo invariati i contributi economici riconosciuti agli operatori del recupero. “Anche nel 2024 Rilegno ha fatto segnare risultati significativi nella gestione sostenibile di una delle filiere più strategiche dell’economia circolare italiana. Il rapporto annuale, che riassume le informazioni e attività del consorzio approvate oggi in Assemblea, fotografa un sistema in piena salute, capace di coniugare innovazione logistica, tracciabilità e visione ambientale”, commenta il Presidente Nicola Semeraro. “Questi numeri confermano il valore ambientale e industriale della nostra attività. Ogni tonnellata di legno riciclato significa minori emissioni, risparmio di risorse e sostegno a una filiera che unisce imprese, istituzioni e cittadini nella sfida della sostenibilità”.“Attraverso attività di tracciabilità, controlli merceologici, progetti educativi, eventi pubblici e campagne di comunicazione, Rilegno promuove ogni giorno una cultura del recupero che ha al centro il legno come risorsa e non come rifiuto”, aggiunge Semeraro. “Il 2024 ha visto, inoltre, l’avvio del dialogo con il Ministero dell’Ambiente per l’estensione sperimentale delle attività consortili al riciclo di manufatti legnosi diversi dagli imballaggi, in settori chiave come l’edilizia e la grande distribuzione. Una prospettiva che conferma Rilegno come punto di riferimento per una gestione avanzata e circolare del legno in Italia e in Europa”, conclude il Presidente Semeraro.