EMILIA-ROMAGNA: Cgia, +2,2% di occupati in due anni | VIDEO
Negli ultimi due anni gli occupati in Emilia-Romagna sono aumenti del 2,2%, mentre il tasso di disoccupazione è diminuito di oltre un punto percentuale. Il tutto in un contesto nazionale tra luci e ombre.
Nei primi due anni del governo Meloni si è registrato in tutto il Paese un aumento degli occupati di oltre il 3%, secondo l’analisi dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre, che rileva però una crescita economica contenuta. All’aumento dell’occupazione, poi, non corrisponde un incremento della produttività, ovvero del Pil. Gli stipendi degli italiani sono uno dei freni maggiori, non crescono rispetto a quelli europei. Vi è poi l’industria in crisi, e la cassa integrazione che sta raggiungendo nuovi picchi. “Se non vogliamo scivolare verso una crisi strisciante – mettono in guardia gli analisti – dobbiamo spendere bene i soldi del Pnrr”.
I nuovi occupati sono soprattutto al Sud. Più contenuta la crescita in Emilia-Romagna dove tra il 2022 e il 2024 gli occupati sono aumentati del 2,2%. Nello stesso periodo, la variazione percentuale dei disoccupati è stata di un -20,6%. Migliora anche il tasso di disoccupazione emiliano-romagnolo che è passato dal 5% del 2022 al 3,9 di quest’anno. Nettamente più basso rispetto a quello nazionale del 6,9%.
Dati in parte incoraggianti, ma che non delineano una svolta nella crescita del Paese, come certifica anche il Censis. Il suo rapporto annuale delinea un ceto medio in crisi da cui ne consegue una minore partecipazione al voto.
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